martedì 30 agosto 2011

Decisioni Consiglio Direttivo del 29-08-2011

Il Comitato informa che, nella seduta del 29 agosto, il Consiglio direttivo ha votato all'unanimità la decisione di presentare istanza motivata di autotutela.
Con questo atto, il Comitato chiede all'Amministrazione Comunale di tutelare l'interesse pubblico dei cittadini di Serramazzoni, annullando i due titoli abilitativi, permesso di costruire e DIA, in forza dei quali si sta costruendo un inceneritore a San Dalmazio.
Le firme raccolte sino ad oggi sono oltre 2200. Il Comitato allestirà un gazebo in occasione della festa di San Dalmazio, che si terrà nei giorni 3-4 settembre, presso il quale sarà possibile firmare e acquistare magliette (col nuovo logo del comitato) per contribuire alla raccolta fondi.
Sarà presto online una sezione del blog dedicata alla rassegna stampa.

COMUNICATO STAMPA


Pubblichiamo il testo del comunicato che il Comitato ha inviato ai quotidiani locali, apparso il 30 agosto su ‘il Resto del Carlino’ e ‘L’informazione’:

Il Comitato Tutela Salute e Ambiente di San Dalmazio, in relazione a quanto apparso sui giornali in questi giorni riguardo il gassificatore/inceneritore che dovrebbe sorgere nella frazione di Serramazzoni, intende fornire alcune precisazioni.
L'impianto in questione deve essere chiamato, in maniera più chiara e diretta, inceneritore, non per una scelta del nostro Comitato, ma perché così dice la legge (Dlgs. 11 maggio 2005 n. 133, art. 2, comma 1), trattandosi di un impianto che utilizza la gassificazione a temperature medio-basse (circa 400°C) e trasforma i materiali di partenza in SYNGAS e CENERI. Purtroppo non riusciamo a capire come mai il costruttore dichiari sui giornali che l'impianto brucerà solo biomassa, quando invece dalla relazione tecnica generale del progetto che la stessa ditta ha presentato (protocollata in Comune a Serramazzoni con n. 7756 del 03-07-2010, a firma Ing. Daniele Zanni) si riporta l'elenco completo dei materiali che possono essere trattati termicamente dall'impianto: rifiuti solidi urbani indifferenziati, frazione organica da rifiuti urbani, biomassa, materiali residui da confezionamenti, rifiuti industriali, scarti industriali ed agricoli, pneumatici e plastiche, rifiuti ospedalieri, scarti di macellazione.
Un’altra relazione, protocollata al SUAP con n. 6028 in data 18-11-2010 (a firma della Sig.ra Stefania Minozzi), riporta la tipologia ed il contenuto massimo di inquinanti nella materia in ingresso, tra cui troviamo: piombo, cadmio, cromo, mercurio, arsenico, antimonio, diossine e furani. Sul nostro blog (http://comitato-sandalmazio.blogspot.com/) i cittadini possono trovare l'elenco completo.
E’ fondamentale precisare che questo tipo di impianto è sperimentale: la ricerca su queste nuove tecnologie è in fase iniziale e in Italia esiste un unico precedente, quello dell’impianto progettato a Peccioli, in provincia di Pisa, che peraltro è stato collocato dentro una discarica, non in prossimità di un paese e di una scuola, non certo su un territorio agricolo adibito prevalentemente alla produzione di foraggi da destinare all’allevamento di bovini da latte.
La provincia ha già rigettato la domanda di costruzione dell'impianto in data 13-01-2011. Nonostante questo e nonostante mancassero anche alcuni documenti per la movimentazione terra, i lavori sono iniziati comunque, con l’aggravante che nessun ente pubblico ha ritenuto di informare la comunità di quanto stesse accadendo. Questo fatto è molto grave, perché, lo ripetiamo, dai materiali che vengono descritti nelle relazioni riteniamo che si tratti di un impianto di smaltimento rifiuti a pochi passi dal centro del paese e da una scuola. Non vogliamo che, per l’interesse di un privato, si rischi di mettere a repentaglio la salute di tutti.
Per tutti questi motivi ci opporremo con tutti i mezzi leciti a questo impianto e ad altri simili che potranno sorgere nei nostri territori. Va detto che, da quando il nostro Comitato si è costituito e ha intrapreso azioni per sensibilizzare e coinvolgere l’opinione pubblica, solo allora l'Amministrazione ha dichiarato di essersi "messa dalla parte dei cittadini" e di essere contraria all'inceneritore, senza però che si sia registrato alcun atto concreto volto a contrastarne la realizzazione: fino ad oggi l’Amministrazione si è limitata a rilasciare dichiarazioni ai giornali.
Noi ci impegneremo con tutte le nostre forze per tutelare la Salute e l’Ambiente: l'Amministrazione, se è veramente dalla parte dei cittadini, deve dimostrarlo nei fatti. Vogliamo la assoluta certezza che impianti di questo tipo non vengano costruiti nel nostro territorio.

domenica 28 agosto 2011

COMUNICATO STAMPA


Il Comitato civico di San Dalmazio a Tutela della Salute e dell’Ambiente ritiene doveroso precisare alcuni punti rilevanti:

  1. L’impianto che intendono costruire a San Dalmazio non è un inceneritore di tipo tradizionale, bensì è un inceneritore di nuova generazione: utilizza la gassificazione, a temperature medio-basse (circa 400°C), e trasforma i materiali di partenza in SYNGAS e CENERI.
E’ la stessa normativa a definirlo in questo modo: "impianto di incenerimento: qualsiasi unità e attrezzatura tecnica […] destinata al trattamento termico di rifiuti ai fini dello smaltimento, con o senza recupero del calore prodotto dalla combustione. Sono compresi in questa definizione l'incenerimento mediante ossidazione dei rifiuti, nonché altri processi di trattamento termico, quali ad esempio la pirolisi, la gassificazione [quest’ultimo è il processo utilizzato dall’impianto di San Dalmazio, come dichiarato nella relazione tecnica, n.d.r] ed il processo al plasma, a condizione che le sostanze risultanti dal trattamento siano successivamente incenerite" (Dlgs. 11 maggio 2005 n. 133, art. 2, comma 1).

  1. Conseguentemente il Dlgs. 11 maggio 2005 n. 133, assimilando questo tipo di impianti agli inceneritori, li assoggetta alla stessa normativa per quanto riguarda le emissioni in atmosfera. Di fatto, noi cittadini dovremo “respirare” le emissioni di un inceneritore, e soltanto se questi limiti saranno superati avremo il diritto di protestare. Ma riteniamo vi sia una ulteriore aggravante: si tratta di impianti assai recenti e, nel caso specifico di San Dalmazio, si tratta di un impianto del tutto simile a quello ancora in sperimentazione realizzato nella discarica di Peccioli in Toscana. Chiediamo quindi ai proponenti dell’impianto: perché a Peccioli è stata scelta una discarica come sito idoneo per fare sperimentazione, mentre a San Dalmazio si vuole realizzare l’impianto in zona agricola vicina al centro abitato ed alle scuole materna ed elementare?

  1. Per quanto riguarda la natura dei materiali che verranno introdotti nell’impianto è stata fatta molta confusione, ma ora vogliamo fare riferimento diretto alle relazioni disponibili agli atti presentate dalla Ditta che vuole realizzare l’impianto. Si invitano tutti i cittadini interessati a richiedere accesso agli atti per potere verificare direttamente quello che stiamo scrivendo e dicendo da tempo.  
    Più precisamente, dalla relazione tecnica generale, protocollata in Comune a Serramazzoni con n. 7756 del 03-07-2010 (a firma Ing. Daniele Zanni) si riporta l'elenco completo dei materiali organici che possono essere trattati termicamente dall'impianto:
-             rifiuti solidi urbani indifferenziati
-             frazione organica da rifiuti urbani
-             biomassa
-             materiali residui da confezionamento
-             rifiuti industriali
-             scarti industriali ed agricoli
-             pneumatici e plastiche
-             rifiuti ospedalieri
-             scarti di macellazione
Chiediamo se questi materiali sono identificabili come “BIOMASSA”?
L’Amministrazione Comunale può aiutare i cittadini a chiarire questa preoccupazione?
Per quanto riguarda il contenuto massimo di inquinanti nella “BIOMASSA” in ingresso all’impianto, si riporta di seguito la tabella allegata alla relazione tecnica protocollata al SUAP con prot. n. 6028 in data 18-11-2010 (a firma della Sig.ra Minozzi Stefania):
Componente
Unità
Valore
Piombo (Pb)
g/t (secco)
450
Cadmio (Cd)
g/t (secco)
25
Cromo (Cr)
g/t (secco)
500
Rame (Cu)
g/t (secco)
500
Nichel (Ni)
g/t (secco)
120
Mercurio (Hg)
g/t (secco)
2
Zinco (Zn)
g/t (secco)
400
Tallio (Ti)
g/t (secco)
7
Antimonio (Sb)
g/t (secco)
750
Cobalto (Co)
g/t (secco)
45
Arsenico (As)
g/t (secco)
15
Manganese (Mn)
g/t (secco)
300
Stagno (Sn)
g/t (secco)
225
Vanadio (V)
g/t (secco)
120
Sodio (Na)
g/t (secco)
4000
Potassio (K)
g/t (secco)
2800
Alluminio (Al)
g/t (secco)
15000
PCB
g/t (secco)
2
Diossine e Furani
Mg TE/t (secco)
0.1
Come privati cittadini chiediamo alla comunità medico/scientifica che effetti hanno questi componenti sulla salute dei cittadini?
Chiediamo alla nostra Amministrazione Comunale se sono stati valutati attentamente e preventivamente gli effetti che questi componenti potranno avere sulla salute dei cittadini?

  1. Per concludere vogliamo rendere noto quanto emesso dalla Provincia di Modena con prot. 1741/08-07-08 a firma del dirigente Ing. Alberto Pedrazzi il 13/01/2011 protocollato al SUAP della Comunità Montana del Frignano il 19/01/2011 con n.244 riportante la seguente dicitura: IMPOSSIBILITÀ ACCOGLIMENTO DOMANDA.
In relazione alla domanda di autorizzazione in procedura semplificata datata 18-11-2010, presentata al SUAP sportello unico in data 14-09-2010 (prot. SUAP n.53/10), e pervenuta alla Provincia il 07/12/2010, della Ditta Minozzi Stefania, relativa agli impianti da costruire in Via Corniola Grocci, nel Comune di Serramazzoni, Località San Dalmazio, si comunica che la Ditta non possiede i requisiti necessari al fine di assoggettare la stessa alle procedure di autorizzazione generale di cui all’art.272 comma 3 e 4 della parte quinta del D.Lgs 152/06, in quanto le attività di produzione di energia elettrica da combustione di compost, non sono compresa nell’Allegato 1B della Deliberazione di Giunta Regionale n.2236 del 28 dicembre 2009;
 La domanda di cui sopra pertanto non può essere accolta.
Qualora la Ditta intenda costruire gli impianti è tenuta a presentare preventivamente regolare domanda di autorizzazione in forma ordinaria ai sensi dell’art.269 comma 2 del D.Lgs.152/2006-parte quinta, allo sportello unico per il successivo inoltro all’Amministrazione Provinciale di Modena (la copia in originale), al Comune di Serramazzoni, all’ARPA di Pavullo e alla USL Servizio di Igiene Pubblica, secondo il Modello A […].
Essendo le informazioni pervenute insufficienti (mancano caratteristiche della biomassa, tipo di generatore, potenza termica ed elettrica, lunghezza dell’elettrodotto, …) per dare giudizio in merito all’applicabilità a caso delle altre norme ambientali ed energetiche si demanda alla Ditta ulteriori approfondimenti.
Si invita pertanto lo Sportello Uunico della Comunità Montana del Frignano, ad informare la Ditta in oggetto in merito ad un eventuale avvio di procedimento di archiviazione della domanda di autorizzazione per le emissioni in atmosfera presentate in procedura semplificata ai sensi dell’articolo 272 comma 2 del Dlgs 152/2006 – parte quinta di cui sopra, che non può essere accolta.
Si ricorda infine che l’installazione di nuovi impianti e/o l’esercizio di impianti esistenti in difetto della prescritta autorizzazione ai sensi del Dlgs 152/2006 – Parte quinta comporta l’assunzione di severi provvedimenti sanzionatori.”

Il Comitato si batte affinché nel nostro territorio non vengano realizzati impianti con queste caratteristiche.

           

Scadenza dei termini di rinuncia al progetto

Dopo 9 giorni dalla scadenza del termine (19 agosto), fissato dall'Amministrazione Comunale per la presentazione da parte del signor Remo Uccellari della rinuncia ai due titoli PDC e DIA, per la costruzione del gassificatore/inceneritore, rileviamo che non è cambiato nulla.
L’imprenditore non ha fornito alcun documento all’Amministrazione Comunale di Serramazzoni.
Il comitato sta lavorando per preparare il ricorso.

venerdì 26 agosto 2011

Consiglio Comunale


Domani mattina, sabato 27 agosto, alle ore 11.00, si riunisce il Consiglio Comunale di Serramazzoni, nel cui Ordine del Giorno uno  dei punti riguarda le “dimissioni della ex consigliera Elena Bortolotti e nomina del sostituto”.

Il Consiglio si terrà presso la Sala Consiliare, che si trova nella struttura polifunzionale, all'ingresso di Serra per chi proviene dall’Estense, dove sono dislocati gli ambulatori medici.

Si ricorda che la seduta è pubblica e ad essa possono partecipare tutti i cittadini, ma è permesso solo ascoltare, non intervenire.

La proposta del Comitato è di intervenire numerosi, per dare un evidente segnale, attraverso la nostra presenza silenziosa, di una partecipazione attiva agli eventi e dimostrare che, anche dopo la manifestazione di piazza, sempre più numerose persone si interessano e hanno piacere di ascoltare con le proprie orecchie quanto il consiglio dispone e delibera.

Invitiamo tutti a partecipare, numerosi e silenziosi!

giovedì 25 agosto 2011

CONVOCAZIONE CONSIGLIO DIRETTIVO Lunedì 29-08-2011

E' convocato il consiglio direttivo per Lunedì prossimo ore 20:30 presso la sede del comitato.
Ordine del giorno:
1) Aggiornamento, stato avanzamento lavori
2) Raccolta moduli firmati e conta delle firme
3) Volantini informativi e cartellonistica
4) Sito web e comunicazione
5) Giornalino del comitato
6) Aggiornamento calendario eventi per banchetti raccolta firme
7) Varie ed eventuali

Inviatemi un SMS per conferma presenze
Grazie a tutti
il presidente Enrico Bussei

mercoledì 24 agosto 2011

Blog - Istruzioni per l'uso

Questo Blog è stato creato dal Comitato Tutela Salute e Ambiente di San Dalmazio:
  • come canale di comunicazione privilegiato tra il Comitato e la popolazione;
  • come canale di informazione  sulle attività del Comitato e sullo stato di avanzamento del lavoro che stiamo portando avanti per fermare il progetto;
  • come strumento di confronto civile sul progetto stesso, sulle ripercussioni che può avere sulla salute, sull'ambiente e sull'economia di San Dalmazio e dei territori circostanti.
Nel Blog è volutamente assente la figura del moderatore per garantire libertà e la pluralità di opinioni (favorevoli e contrarie) e per non introdurre "censure", anche involontarie.
Ciò nonostante, gli interventi che dovessero scadere nell'offesa, nell'insulto, nel turpiloquio, nell'illazione e nella vana polemica saranno rimossi e il Comitato si riserva di introdurre la moderazione, qualora si rendesse necessaria per garantire il tono civile della comunicazione.
I commenti e/o i documenti inviati sono di responsabilità esclusiva dell'autore, che ne autorizza implicatamente l'uso da parte del Comitato.
Grazie.

Il Comitato Tutela Salute e Ambiente San Dalmazio

martedì 23 agosto 2011

Elena Bortolotti racconta...


La Dott.ssa Elena Bortolotti si è rivolta al nostro comitato per spiegare le ragioni che hanno portato alle sue dimissioni, in risposta alle dichiariazioni del Sindaco Ralenti pubblicate oggi 23 agosto su "L'informazione". 

Il giorno 20 agosto 2011 il consigliere di maggioranza Elena Bortolotti si è dimessa dal suo incarico, in segno di protesta per come è stata gestita la questione dell’impianto di San Dalmazio da parte dell’Amministrazione Comunale.
Alla richiesta di spiegazioni circa quanto stesse accadendo, avanzata durante una giunta, l’ex consigliere ha infatti ricevuto dapprima risposte evasive e poi rassicurazioni: le è stato detto che si sarebbe trattato di un piccolo impianto a biomassa, innocuo, come quello in funzione a Lama Mocogno.
Elena Bortolotti ha ingenuamente creduto a queste rassicurazioni e dal suo posto di lavoro, a San Dalmazio, ha ripetuto alle persone con cui è entrata in contatto quello che le era stato riferito, rassicurando tutti e affermando che non ci sarebbero stati problemi perché appunto “si sarebbe trattato di un piccolo impianto”.
Alla luce di quanto è successivamente emerso, Elena Bortolotti si è sentita presa in giro, come altri che, in buona fede, hanno creduto alle notizie rassicuranti. Essendo un consigliere e non avendo perciò nessun diritto di voto, l’unico modo a sua disposizione per poter aiutare gli abitanti di San Dalmazio e i serramazzonesi è stato quello di far capire ai suoi colleghi che ogni tanto gli Yes Man possono dire ‘No, grazie, io non ci sto!’, e si è pertanto dimessa.
Elena Bortolotti ritiene e auspica comunque che, ora che l'assessore e il sindaco hanno capito di avere sbagliato e stanno facendo marcia indietro, con l'aiuto del vice sindaco si possa fermare questo scempio ambientale.  (23-08-2011)


Poiché il comitato deve mantenere un indirizzo prettamente apolitico la ex. consigliera Bortolotti ritiene di dover precisare quanto segue:


"Perchè le dimissioni di un semplice consigliere devono fare tanto rumore? Perchè devo essere arrabbiata con l'ass. avv. Sabina Fornari e il vice sindaco Bagnoli Giorgio? Perchè? Ho solo detto che l'assessore ed il sindaco hanno sbagliato quel giovedì sera alla riunione di San Dalmazio. Non si dovevano arrabbiare."Siamo dalla vostra parte" ma non si è capito, troppa confusione, troppe voci! Ecco LO SBAGLIO il sindaco non si è fatto capire. Ora dall'ultimo comunicato stampa dell'amministrazione si comprende bene da che parte stanno il sindaco e la giunta!! Io ho un lavoro che non mi permette di essere schierata, non posso sentire alcune persone che mi dicono " non vengo più da te" perché sei da una parte o dall'altra! I miei modesti consigli e la mia professionalità sono sinceri, io cerco di aiutare tutti a mantenere la salute e le parole "non vemgo più da te" mi fanno male detto da persone pro e contro l'inceneritore! Dott.ssa Bortolotti Elena" (24-08-2011)

Lettera dei Genitori - Campeggio estivo bambini

Egr. Presidente del Comitato, cittadini di San Dalmazio,

nei giorni 22,23,24,25,26 Agosto i nostri figli parteciperanno
al campeggio organizzato dalla Parrocchia presso l'albergo
"Buona Stella" località Cimoncino di Fanano. Detto stabile
è di proprietà verosimilmente riconducibile direttamente od indirettamente
anche al Sig. Uccellari Remo, imprenditore operante sul territorio.
Considerati gli eventi che stanno interessando
il paese, nonostante dubbi ed incertezze, i genitori hanno comunque
acconsentito lo svolgersi delle attività organizzate, solo ed esclusivamente
per non penalizzare i bambini già da giorni entusiasti per la loro imminente
vacanza.
Non è stato possibile definire una nuova meta per motivazioni legate
alle autorizzazioni necessarie per la copertura assicurativa dei partecipanti.


I GENITORI ed Animatori

domenica 21 agosto 2011

COMUNICATO STAMPA

Il COMITATO CIVICO DI SAN DALMAZIO A TUTELA DELLA SALUTE E DELL’AMBIENTE

in relazione al comunicato diffuso dall’Amministrazione Comunale di Serramazzoni e ai conseguenti articoli apparsi sui quotidiani locali, intende precisare quanto segue:

• L’Amministrazione Comunale ha ritenuto di modificare la sua posizione iniziale e di aprire un dialogo con il Comitato, solo a seguito della MASSICCIA e COESA movimentazione di massa contro il progetto di costruzione di un gassificatore/inceneritore a San Dalmazio (le firme raccolte sono circa 850).

• Tale apertura non si è tuttavia finora concretizzata in alcun atto concreto. Ad esempio, il nostro Presidente non è ancora riuscito ad accedere agli Atti depositati presso l'Ufficio Tecnico del Comune.

• Il signor Remo Uccellari non ha rispettato il termine proposto dall’Amministrazione Comunale, fissato per il giorno 19 agosto u.s., per la consegna di un atto di rinuncia al suo progetto. Come dichiarato sulla "Gazzetta di Modena" in data 20 agosto direttamente dal signor Remo Uccellari, "il ritiro arriverà solo dopo un confronto costruttivo con il Comitato".

• Il Comitato non è disposto a trattare con il signor Remo Uccellari, nè tanto meno a dargli consulenza tecnica per migliorare un progetto che a nostro avviso presenta solo effetti negativi sull'ambiente, sulla qualità della vita e sulla salute dei cittadini.

• Tale progetto NON prevede l’uso esclusivo di biomasse NÉ produce biogas, come erroneamente riportato sulla stampa locale: si tratta di un impianto ancora sperimentale, che dalle relazioni tecniche viene definito un  sistema multi-combustibile (che potrebbe trattare rifiuti di ogni tipo: industriale, ospedaliero, urbano indifferenziato, etc.), e il prodotto finale sarebbe un gas di sintesi (il syngas) che verrebbe bruciato con l'ausilio di un bruciatore a gasolio da circa 350 kW.

Il Comitato conferma la sua intenzione di perseguire gli obiettivi indicati nello Statuto, muovendosi nella legalità, per invalidare un progetto così negativamente impattante per la nostra salute e per l’ambiente.

MEDITAZIONE

Mercoledì 17 agosto 2011, al termine di una lunga serata nella quale si è nominato il Consiglio Direttivo del Comitato, in cui si è discusso diffusamente sulle prime iniziative del Comitato, in cui si sono affacciate ombre di passati rancori, Giorgio ha preso la parola facendoci riflettere sull'importante obiettivo che noi tutti ci siamo dati: essere uniti per salvaguardare la nostra salute, quella dei nostri figli e il meraviglioso territorio in cui viviamo.
A grande richiesta ecco le sue parole.

Nel 2010, mentre San Dalmazio festeggiava il 150° anniversario
della festa della Madonna del Voto, per avere risparmiato il
luogo dall’eccidio della peste, veniva concepito nel grembo
del nostro paese, a nostra insaputa, questo infame progetto di
costruire nel bel mezzo del paese un “inceneritore” sperimentale
(presentato come la scoperta del secolo) che se venisse al fine
partorito riuscirebbe questa volta, e a dispetto di ogni miracolo, ad
appestarci tutti.

Speriamo e preghiamo di riuscire ancora una volta a scongiurare
questo imminente pericolo, tenendoci compatti in questa sorte di
fratellanza nuova, quale è quella che pare sorgere da questo nostro
Comitato.

Comunque, fin d’ora, mi pare che, per l’esperienza che stiamo
vivendo, possiamo confermare la verità dell’adagio popolare che
recita:
IL DIAVOLO FA LE PENTOLE, MA NON I COPERCHI.


Giorgio Molinari
_____________________________________________________________________
A volte chi possiede un tesoro lo dà talmente per scontato che finisce per non apprezzarne più il valore.
Noi cittadini di San Dalmazio abbiamo certamente un tesoro, che è il nostro paese.
E’ nostro impegno morale e civile proteggerlo da ogni insidia, per noi, per i nostri figli e le generazioni a venire.

 
Giorgio Molinari

venerdì 19 agosto 2011

Comunicato


Dopo le voci di una possibile retromarcia della ditta costruttrice di ieri, a seguito della manifestazione che ha portato 100 persone davanti alla sede del comune di Serramazzoni, il Comitato per la Salute e Ambiente dei Cittadini di San Dalmazio scrive una nota: "Apprendiamo dai giornali e dalla locandina esposta oggi (Venerdì 19) dal Comune di Serramazzoni, in diversi esercizi commerciali, che la ditta costruttrice ha deciso di ripensarci. Noi continueremo la nostra azione di informazione sui cittadini e contro questi impianti fino a che non vedremo atti concreti. Non vogliamo che oggi venga ritirato un progetto per riproporne uno simile domani. Chiediamo al Comune maggiori rassicurazioni perché in futuro ne' questo impianto ne' altri con caratteristiche simili possano mettere a rischio la salute delle persone."

giovedì 18 agosto 2011

UNA GRANDE MANIFESTAZIONE


E' stato bellissimo vedere oggi pomeriggio 100 persone viaggiare silenziose verso il comune di Serramazzoni.
Ieri sera all'assemblea abbiamo fatto la conta di chi ci doveva essere ed eravamo solo 40, oggi eravamo più del doppio quindi il nostro messaggio corre veloce e fa presa.

Grazie a tutti quelli che c'erano ed a quelli che non potendo venire ci hanno inviato messaggi di supporto.


Scuse e Rimproveri

Con la presente volevo scusarmi pubblicamente con il consigliere di minoranza Elisa Valente che a causa di un SMS inviato erroneamente è stata prima invitata alla cena/assemblea di ieri sera, poi erroneamente registrata, poi invitata ad allontanarsi dalla sala perché ricoprendo una carica politica è incompatibile con lo statuto del comitato che si dichiara apolitico. Ovviamente Elisa non sapeva nulla di questa clausola per l'ammissione all'assemblea generale. Ovviamente sarà interamente restituita la quota versata al comitato. Infine si vuole ringraziare Elisa per l'appoggio esterno al comitato che, anche grazie a lei, ha consentito di raccogliere un numero significativo di firme contro la costruzione dell'inceneritore.

Veniamo ai rimproveri.
Ieri sera alcune persone hanno additato altre persone facenti parte dell'assemblea generale come "infiltrati"! Su questo punto voglio essere molto chiaro! Come presidente non accetto che all'interno del comitato, che ricordo ha come obbiettivo la risoluzione di un problema comune a tutti, alcune persone si permettano di giudicare altre persone in maniera del tutto superficiale e polemica. Vi chiedo di superare queste pochezze, se vogliamo raggiungere il nostro scopo dobbiamo essere tutti uniti, fidarci l'uno dell'altro, fare fronte comune ed essere positivi.
Come presidente non escludo che il percorso sarà ricco di insidie, parliamone assieme e non perdiamo di vista il nostro obiettivo comune.

il presidente Enrico Bussei

Lettera di dimissioni per inconciliabilità giuridica

Di seguito pubblico la lettera del Geom. Baracchi che ringrazio per la correttezza dimostrata.
il presidente Enrico Bussei


"Egr. Presidente

è con sentito ringraziamento che apprendo la mia elezione come consigliere nel comitato san dalmazio.
Ti comunico contestualmente e con molto rammarico che non posso accettare l'incarico conferitomi.
La mia figura di consulente tecnico del Giudice del Tribunale di Modena è assogettata a quella di pubblico ufficiale e quindi eticamente inconciliabile con posizioni attive e rilevanti all'interno di associazioni, movimenti, partiti politici.
Ti comunico altresì la mia disponibilità totale e completa a qualsiasi tipo di attività o collaborazione tecnica all'interno del comitato, cosa che potrà avvenire solo ed esclusivamente a titolo personale.
Questo perchè eventuali incarichi giudiziari potenzialmente o verosimilmente in essere aventi come oggetto del contendere situazioni o cose riconducibili a persone coinvolte sia nel comitato, sia nelle situazioni che si contrastano, mi porrebbero in evidente stato di giudizio precostituito e quindi la mia figura di consulente sotto giuramento sarebbe gravemente inficiata con la possibilità di richiesta di ricusazione da parte del Giudice o di una delle parti in causa.
Di conseguenza, e con molto dispiacere sono con la presente a rassegnare le mie dimissioni, per ragioni di incompatibilità professionale e giuridica.
Personalmente resto a tua completa disposizione come firmatario nell'ambito dell'assemblea del comitato.

Certo di una tua totale comprensione, con molta stima ti saluto.

Geometra Baracchi Pierluigi

Riccò 18 Agosto 2011"

VOTAZIONE

Di seguito sono elencati i nominativi delle persone elette dall'assemblea generale, che ricoprono funzioni all'interno degli organi sociali:

Presidente: Enrico Bussei

Vice Presidente: Pier Giuseppe Bardelli

Segretario: Alessia Galli

Tesoriere: Chiara Nizzi

Consiglieri:

Massimo Venturelli

Davide Molinari

Stefano Casotti

Paolo Venturelli

Claudia Barbari

Matteo Toni

Francesco Benatti

Pierluigi Baracchi (nominato dall'assemblea, non accetta l'incarico)

Francesca Borelli


PS: La candidatura del Geom. Pierluigi Baracchi è stata proposta dal presidente all'assemblea per le competenze tecniche ed il curriculum che avrebbero potuto arricchire il comitato, non sapendo, che il Geom. Baracchi per motivazioni deontologiche e professionali non avrebbe potuto accettare la candidatura (v. post successivo).

A SAN DALMAZIO NASCE IL COMITATO CONTRO L'INCENERITORE “MASCHERATO”


Nel Comune di Serramazzoni, si scatena la polemica per l'inizio dei lavori di un impianto privato presentato come Dissociatore Molecolare, ma che secondo i tecnici è un vero e proprio inceneritore che porterà inquinamento a gran parte del Frignano.

COMITATO CIVICO DI SAN DALMAZIO A TUTELA DELLA SALUTE E DELL'AMBIENTE”. Questo è il nome del comitato che è stato costituito ieri sera dalla prima assemblea generale tenutasi a San Dalmazio, località turistica dell'Appennino nel comune di Serramazzoni, meta prediletta anche di molti modenesi per la sua posizione strategica a meno di mezz'ora dalla città.

Grande partecipazione dei cittadini all'assemblea costitutiva, nonostante il clima vacanziero.

Sono stati eletti tutti i membri del consiglio direttivo: in particolare è stata ratificata la nomina del presidente (eletto per acclamazione il 10 agosto), sono stati eletti vicepresidente, segretario, tesoriere e consiglieri.

La storia del comitato civico comincia 20 giorni fa, quando alcuni abitanti di San Dalmazio hanno visto comparire senza nessun preavviso il cartello di inizio lavori di un impianto privato "Per la produzione di energia elettrica da biomassa" avente come ditta esecutrice dei lavori la “Uccellari srl”. Subito le proteste si sono levate unanimi. “Ci siamo accorti di questo cantiere solo con il via ai lavori. Abbiamo immediatamente richiesto un accesso agli atti in Comune, e solo allora abbiamo capito di cosa si trattava" dice Enrico Bussei neo-eletto presidente del comitato. "Abbiamo immediatamente chiesto lumi al Comune che ha organizzato in tutta fretta una riunione in cui il progettista dell'opera ed esponenti comunali hanno cercato di minizzare. Attualmente i lavori sono sospesi in forza di un'ordinanza notificata in data 11 agosto perché devono essere integrati alcuni elaborati di progetto” prosegue il giovane ingegnere meccanico impegnato da anni nel settore energetico: “Noi siamo siamo favorevoli a nuove forme di produzione energia da fonte rinnovabile. Ma questo impianto privato si prospetta un vero e proprio inceneritore mascherato con il nome tecnico di 'dissociatore molecolare'. Questo impianto è finalizzato alla sola produzione e vendita di energia elettrica e tutta la potenza termica viene dissipata in ambiente. Smaltirà biomassa ma anche rifiuto solido urbano indifferenziato e scarti industriali, come descritto nelle relazioni depositate agli atti. Il tutto a pochi passi dalle abitazioni e a un tiro di schioppo dalla scuola materna”. Conclude il giovane tecnico: ”La cosa che più ci sorprende è che il comune di Serramazzoni non abbia stimolato un serio processo partecipativo della popolazione per valutare i PRO e CONTRO di questo impianto prima dell'inizio dei lavori. Abbiamo appurato che la notizia era sconosciuta addirittura ad alcuni membri della giunta stessa".


Il comitato nasce sulla scorta di 750 firme già raccolte in pochi giorni nel paese e nelle località circostanti. Saranno infatti coinvolti dalle emissioni e dalle nanopolveri anche i paesi intorno a San Dalmazio, in un raggio fino ad alcuni kilometri in linea d'aria. Riprende Bussei: “Le emissioni saranno di tutti, raggiungeranno anche i cittadini di importanti centri urbani come Serramazzoni e Pavullo che, se non fermiamo l'inceneritore, respireranno queste sostanze tossiche. Tra l'altro alcuni di questi Comuni avevano già espresso riserve, come Guiglia che nel 2009 aveva richiesto una serie di assicurazioni sulla salute dei cittadini, e poi l'impianto non è stato realizzato". Da allora i dati non sono migliorati. In Italia esiste un solo impianto prototipo che adotta questa tecnologia, a Peccioli in Toscana, ma per precauzione questo impianto è stato costruito all'interno di una discarica, non certo in prossimità di una scuola materna. In Scozia la sperimentazione sul “dissociatore molecolare” di Dumfries è stata fermata per aver superato di 39 volte le emissioni di mercurio, diossine e furani. Conclude Bussei: “Batteremo tutto il territorio per informare la popolazione e bloccheremo con tutti i mezzi cosentiti dalla legge questo impianto. Chiederemo conto a politici e amministratori responsabili e non lasceremo che per il guadagno di pochi venga rovinato il futuro di tutti”.

martedì 16 agosto 2011

BOZZA STATUTO

Vi anticipo la bozza dello statuto che andremo a votare domani sera, sono graditi consigli e correzioni.

Bozza Statuto 20110816

Grazie per la collaborazione

il presidente
Enrico  Bussei

lunedì 15 agosto 2011

Cena per autofinanziamento e prima assemblea generale

Il comitato organizza per mercoledì 17 agosto ore 20, una cena presso il ristorante Pie' dei Monti in Via Piazza 325 a San Dalmazio di Serramazzoni (MO).
Per confermare la propria adesione occorre inviare una email a
comitato.sandalmazio@gmail.com  
indicando nell'oggetto "CENA 17 AGOSTO" seguito dal N. di persone intendono partecipare; nel corpo della e-mail chiediamo cortesemente di indicare anche i nomi dei partecipanti.
In alternativa è possibile chiamare direttamente il ristorante al n. 0536-953812.

Lo scopo della serata sarà anche quello di finanziare le prossime attività del comitato.
Si richiede un contributo minimo di 25,00€ a testa (di cui 12,50€ saranno solo per la cena).

Sono invitati tutti coloro che hanno già aderito al comitato o che intendono aderire per sostenere le prossime azioni.

Dopo la cena l'assemblea riunita dovrà:
1) Approvare lo statuto del comitato (di cui a breve sarà pubblicata la bozza su questo blog)
2) Eleggere il consiglio direttivo del comitato
3) Votare le prossime azioni da intraprendere
4) Discutere varie ed eventuali

N.B.: ovviamente, non sono ammesse persone che risultino in conflitto di interessi con gli obiettivi del comitato

il presidente
Enrico Bussei

Altri amministatori hanno detto NO all'impianto

Venerdì pomeriggio 12 agosto, il presidente del Comitato civico di San Dalmazio, costituito a tutela della salute e dell’ambiente, si è recato in Comune a Guiglia per capire le motivazioni che hanno spinto nel 2009 la vicina amministrazione a dire NO ad una proposta di realizzare un impianto di produzione di energia elettrica da “biomassa” simile a quello che l’imprenditore Uccellari vorrebbe realizzare a San Dalmazio.

All'incontro era presente l’attuale vice-sindaco Angelo Pasini (v. Foto), il quale sostiene di essere in netto contrasto con questo tipo di impianti perché incompatibili con le scelte fatte in ambito ambientale dall'amministrazione. Il vice-sindaco Pasini, infatti, è orgoglioso di mostrare le certificazioni ambientali ISO 14001 ed EMAS ottenute dal Comune di Guiglia rispettivamente nel 2006 e nel 2008, ricordando che l’orientamento attuale della giunta è quello di favorire la diffusione di altre fonti rinnovabili “più pulite” come il fotovoltaico.

Pasini consegna a Bussei la copia della lettera (vedi link) che in data 22 agosto 2009 fu inviata al Sig. Remo Uccellari dove, in estrema sintesi, si riportano l’elenco delle garanzie richieste dal sindaco Monica Amici che hanno indotto il Sig. Uccellari ad approdare verso un Comune “meno puntiglioso” come Serramazzoni:

  • Prima di insediare qualsivoglia stabilimento è necessario completare le opere di urbanizzazione relative ad interventi precedenti dello stesso imprenditore;
  • Occorre conoscere la provenienza, la quantità ed i modi di stoccaggio del rifiuto (biomassa) che sarà conferito alla centrale nonché il sistema di smaltimento dei prodotti, ciò per una preliminare valutazione dei rischi connessi per la popolazione da emissioni rumorose, odorose ed anche per l’aumento di traffico nelle nostre strade;
  • Le biomasse devono derivare da attività artigianali, industriali ed agricole che hanno stabilimenti produttivi nel Comune di Guiglia;
  • Le biomasse allo scopo coltivate devono provenire da aziende agricole con terreno e sede legale nel Comune di Guiglia.
qui il link al testo originale dell'Articolo inviato al Resto del Carlino che avrebbero dovuto pubblicare in data 15/08/2011

Parere medico su "Dissociatori Molecolari"

di seguito il parere di 165 medici su un impianto di Dissociazione Molecolare da realizzarsi nel comune di Pontedera.


in particolare in documento inizia così


Di fronte ad un impianto sperimentale chiamato "dissociatore molecolare", di fronte alla totale mancanza di dati scientifici su questo tipo di impianti, prima di consentire alle ruspe di iniziare i lavori, perché non si è stimolato un serio processo partecipativo della cittadinanza per discutere i PRO e i CONTRO di questo impianto?

Chiediamo al sindaco Ralenti ed all'assessore Fornari: perché non è stato adottato il "PRINCIPIO DI PRECAUZIONE"?

Dissociazione delle autorizzazioni

ecco la curiosa evoluzione delle presentazioni degli impianti proposti da uccellari...
sono talmente voraci che si sono divorati in pochi mesi anche le pagine più interessanti del documento... giudicate voi stessi:

N.B.: i documenti sono disponibili direttamente dal sito del sig. Uccellari a questi indirizzo:


In particolare sono stati dissociati:
  1. il file relativo ai costi e ai ricavi del progetto sul quale ci sono alcune considerazioni interessanti da fare:
  • costo complessivo dell'opera: 5.473.119 €;
  • ricavi previsti per vendita energia elettrica: 2.145.024 €/anno per 15 anni;
  • ricavi vendita calore: 50.000 €/anno
ma l'impianto non era fatto per riscaldare le case e produrre acqua calda???
  • la strana tabella con i ricavi per la materia in ingresso (attualmente pari a zero),
  • i costi per la materia prima in ingresso, il compost, sono pari a 0! senza nemmeno costi di trasporto!!!
2. la parte relativa alle autorizzazioni che, tanto fieramente, venivano esibite nel documento del 7 marzo...

COSA STA SUCCEDENDO???

domenica 14 agosto 2011

Seguici anche a Ferragosto!

Anche a Ferragosto il Comitato sarà operativo per informare la popolazione e raccogliere firme contro la realizzazione dell'impianto:
- domenica 14 agosto e lunedì 15 saremo alla sagra della Madonna dei Baldaccini (Pavullo n/F);
- lunedì 15 saremo al Parco della Pace a Prignano s/S per lo spettacolo di Ascanio Celestini.

Vi aspettiamo!!!

Aiutaci a sviluppare il blog!

per poter fornire l'informazione più completa serve l'aiuto di tutti!!!
Vi chiediamo di inviarci materiale informativo che avete raccolto per poterlo condividere con gli altri!
Se avete conservato articoli sui giornali che parlano dell'impianto a "biomassa" scansionateli e inviateceli!

inviate tutto a comitato.sandalmazio@gmail.com

venerdì 12 agosto 2011

Nasce il comitato di San Dalmazio


1° Comunicato Stampa del Comitato.

Durante l'assemblea pubblica che si è tenuta mercoledì sera, 10 agosto, presso il ristorante Pie' Dei Monti, si è costituito il “COMITATO CIVICO DI SAN DALMAZIO A TUTELA DELL'AMBIENTE E DELLA SALUTE”.

L'assemblea ha eletto il presidente, Ing. Enrico Bussei, per acclamazione.
Il comitato si dichiara apolitico e vuole mantenere un profilo molto tecnico.
Il comitato sta raccogliendo le adesioni e le firme dei cittadini che si oppongono alla costruzione e alla messa in esercizio dell'impianto di produzione di energia elettrica da biomassa in via Corniola Grocci a San Dalmazio di Serramazzoni (MO).
I membri del comitato stanno analizzando velocemente tutte le pratiche depositate agli atti, purtroppo sono già iniziati i lavori e la popolazione non era stata informata preventivamente.
É in costruzione un blog per informare in modo trasparente tutti i cittadini sulle attività svolte dal comitato.
Si stanno raccogliendo le firme in diversi esercizi commerciali di San Dalmazio, per comunicare direttamente con il comitato è attiva l'email: comitato.sandalmazio@gmail.com

il Presidente
Enrico Bussei

Servizio TRC 11/08/2011


le emissioni dell'impianto sono... ehm... interessanti!
P.S.: non perdetevi i commenti finali