sabato 29 settembre 2012

LADRI DI FUTURO



Domenica sera 23-09-2012 la trasmissione "Lucarelli Racconta" di RAI 3 ha mandato in onda un documentario dal titolo "LADRI DI FUTURO", che è possibile vedere liberamente al seguente link

VEDI DOCUMENTARIO INTEGRALE

Intorno al minuto 30 vengono descritte varie tecniche per smaltire rifiuti illegalmente:

"Ci raccontano alcuni collaboratori di giustizia che alcune strade... sono state costruite proprio su un lastricato di rifiuiti di vario genere, venivano effettuati gli sbancamenti ... e all'interno di questi sbancamenti venivano poi immessi tutti quanti i rifiuti che provenivano dal nord Italia...

Ma ci sono anche tanti altri metodi, per esempio c'è la tecnica del 'giro di bolla': un carico di rifiuti tossici che dovrebbe essere trattato in un certo modo, entra in un centro di stoccaggio e ne esce con documenti falsi che lo trasformano in un carico normale che finisce in una normale discarica.

C'è la teoria del 'codice prevalente': ogni rifiuto ha un codice di identificazione che si chiama CER (n.d.r. Catalogo Europeo dei Rifiuti) quando ci sono più rifiuti mescolati assieme è quello PREVALENTE ad essere indicato, così basta mescolare rifuiti tossici a rifiuti normali e far figurare come prevalente il codice innoquo! I rifiuti venivano fatti passare per COMPOST, per FERTILIZZANTI ...e FINIVANO SUI TERRENI AGRICOLI! ..."
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A seguito di questa testimonianza, è doveroso citare un fatto oggettivamente riscontrabile anche nella documentazione disponibile agli atti e relativa all'inceneritore (che si vorrebbe costruire a San Dalmazio).
Precisamente in data 18-11-2010, la proponente l'impianto redige e firma due documenti, disponibili agli atti, dal titolo "INTEGRAZIONE ALLA PRATICA COME RICHIESTO DA ARPA E AUSL" e "DOMANDA DI ADESIONE ALL'AUTORIZZAZIONE IN VIA GENERALE (PROCEDURA SEMPLIFICATA)", dove rispettivamente si possono leggere le seguenti affermazioni:

"La biomassa utilizzata in prevalenza sarà compost"

"Compost da considerarsi come ammendante agricolo,  57.000 Kg/giorno, 18.000.000 Kg/anno"

martedì 25 settembre 2012

Il TAR blocca l'inceneritore di biomasse di Russi (RA)


E' stata pubblicata il 21-09-2012 la sentenza del Tar di Bologna in merito al ricorso RG 748/2011 che vede vincitori i tantissimi cittadini di Russi, supportati anche da Italia Nostra e WWF.
I cittadini di Russi si battono contro la costruzione del Polo Energetico di PowerCrop (nel comparto ex Eridania), che avrebbe visto nascere un mega inceneritore da 30 MegaWatt elettrici (trenta volte più potente dell'impianto che si vorrebbe realizzare a San Dalmazio).
E' possibile leggere integralmente la sentenza a questo link.

venerdì 21 settembre 2012

DIMISSIONI


"
Al Presidente del
Comitato Tutela Salute e Ambiente di San Dalmazio
Ing. Enrico Bussei

 Oggetto: dimissioni

 Con la presente, la sottoscritta Alessandra Corbelli rassegna le sue dimissioni da componente del Consiglio Direttivo del Comitato Tutela Salute e Ambiente di San Dalmazio, con decorrenza immediata.

Serramazzoni, 20 settembre 2012
 
In fede
Alessandra Corbelli
"



 Ringrazio Alessandra a nome di tutto il Comitato, ricevo le sue dimissioni (per motivi personali), sono sicuro che continuerà a credere nella causa che abbiamo condiviso, con l'entusiasmo di sempre.

Enrico Bussei

giovedì 20 settembre 2012

ATTO DI COSTITUZIONE e MEMORIA

Aggiornamenti sul ricorso al TAR di Bologna n. 96/2012:

  • Martedì 18-09-2012 il Comitato Civico di San Dalmazio ha depositato l'atto di costituzione.
  • Giovedì 20-09-2012 i ricorrenti (Minozzi/MBE) hanno depositato una memoria.



mercoledì 12 settembre 2012

PRRRRRRRRRRRRRRRRRU!

E' con vivo interesse che leggiamo e pubblichiamo copia degli articoli apparsi ieri e oggi sulla Gazzetta di Modena.

In data 12-10-2011 con prot. n. 0011741 il Comitato Civico di San Dalmazio aveva chiesto l'accesso agli atti per la pratica inerente il così detto PRU - "Piano di Ristrutturazione Urbanistica" di San Dalmazio.
Il Comitato era titolato ad avere copia degli atti sopra citati, come specificato anche nella successiva integrazione del 05-11-2011 prot. n. 12744, perché già nel procedimento al TAR n. 1047/2011 la ditta aveva prospettato una tabella relativa al calcolo, per rientrare in cogenerazione, dove si dichiarava di voler riscaldare con "l'impianto a biomasse" numero 50 abitazioni civili e un edifìcio pubblico.
Inoltre la stessa intenzione veniva palesata dalla ditta nel "Impegno Unilaterale" (protocollato in Comune a Serramazzoni con prot. n.0014680/2010 del 20/12/2010) ed allegato in copia alla risposta della Sig.ra Minozzi protocollata alla Comunità Montana del Frignano prot. 426 del 27/01/2011 (poi inviata ad ARPA-Pavullo).

Tuttavia, l'accesso agli atti ci è stato negato dal responsabile del servizio Urbanistica ed Edilizia Privata Geom. Enrico Tagliazucchi con lettera raccomandata del 09-11-2011 prot. n. 12867.

Leggendo la stampa di questi giorni riusciamo meglio a comprendere il motivo del diniego.
L'accesso agli atti del Comitato sulla "nuova lottizzazione" di San Dalmazio doveva servire per accertare se vi fossero realmente 50 unità abitative da riscaldare, perché se questo importante intervento edilizio fosse risultato illegittimo, giocoforza sarebbe risultato illegittimo anche il "collegato impianto di riscaldamento".
E che riscaldamento, visto che la potenza bruciata sarebbe risultata pari ad oltre 8000 kW!

clicca l'immagine per ingrandire (Gazzetta di Modena del 11-09-2012)
clicca l'immagine per ingrandire (Gazzetta di Modena del 12-09-2012)





martedì 4 settembre 2012

RESOCONTO INCONTRO COMMISSARIO 31-08-2012


Venerdì 31 Agosto il presidente del Comitato Bussei e il vice-presidente Bardelli sono stati ricevuti dalla dottoressa Carmen Castaldo, Commissario Prefettizio del Comune di Serramazzoni.
L'incontro, molto cordiale, è stato anche molto importante per il Comitato, infatti la dottoressa non era ancora stata informata della vicenda "inceneritore di San Dalmazio" e nemmeno dei due ricorsi al TAR pendenti.
L'udienza dell'11 Ottobre e la collegata richiesta di risarcimento danni di oltre 2,5 milioni di euro avanzata dalla ditta sono state l'argomento centrale della discussione, anche perché in questi giorni il Commissario sta lavorando alla stesura del bilancio Comunale.
Il Comitato ha potuto riassumere l'intera vicenda, evidenziando l'iter autorizzativo "casalingo" seguito: un permesso di costruire per un "sedicente capannone agricolo" rilasciato in tempi rapidissimi dal Comune di Serramazzoni, seguito immediatamente dalla presentazione di una DIA per il cambio di destinazione d'uso, in parte approvata presso lo SUAP della Comunità Montana del Frignano... tale iter comunque sempre al di fuori di una normale autorizzazione unica in Provincia di Modena (mai presentata), che invece sarebbe stata obbligatoria per un impianto così potente e che avrebbe bruciato anche rifiuti.
Il Comitato ha consegnato alla dottoressa copia della propria istanza di autotutela e copia del proprio ricorso al TAR, oltre all'ultima memoria prodotta dalla ditta (del 25 luglio 2012) dove si ribadisce la richiesta risarcitoria.
Inoltre, il Comitato ha comunicato che si costituirà contro il ricorso promosso dalla ditta, rimanendo sempre ancorato alle proprie motivazioni originali nella speranza che ora queste motivazioni possano essere accolte anche dal Comune di Serramazzoni.
Infine, come ratificato all'unanimità dall'assemblea generale, il Comitato ha chiesto al Commissario che, nella malaugurata ipotesi che il Comune venga condannato a dover risarcire danni alla ditta, il Comune di Serramazzoni si costituisca parte civile contro le persone fisiche che hanno responsabilità dirette sul rilascio degli atti autorizzativi originali, che hanno generato la situazione attuale.

lunedì 3 settembre 2012

RESOCONTO ASSEMBLEA GENERALE 29-08-2012

Mercoledì 29 agosto si è svolta l'Assemblea Generale del Comitato, si sono registrate 94 presenze.
Il presidente Bussei ha aggiornato i presenti sui 2 ricorsi pendenti al TAR sulla base dell'accesso agli atti eseguito il 10 di Agosto presso il TAR di Bologna.
Il ricorso promosso dal Comitato n. 1222/2011 attualmente si trova in archivio in attesa che venga fissata un'udienza, sono state lette ai presenti le due memorie di costituzione depositate dalla ditta il 27-12-2011 e dal Comune il 20-02-2012. Si legge rispettivamente che la ditta si riserva di illustrare e approfondire nel corso del giudizio le proprie ragioni e motivazioni, il Comune dichiara che a seguito degli atti di annullamento e archiviazione di metà novembre 2011 risulta cessata la materia del contendere. Tali atti di annullamento e archiviazione, come già comunicato nelle precedenti Assemblee, sono stati impugnati dalla ditta il 31 gennaio 2012 con ricorso n. 96/2012. Parallelamente il Comitato (fine marzo 2012) deposita istanza di riunione dei 2 ricorsi, poiché si ritiene che le motivazioni espresse nel nostro ricorso siano ancora valide.
Poiché la decisione di fissare un'udienza di riunione è esclusivamente a discrezione del giudice presidente di commissione, non è automatico che i ricorsi vengano riuniti, anzi, ad oggi si rileva che il ricorso promosso dal Comitato molto probabilmente non verrà discusso nell'udienza dell'11 Ottobre.

Sentito l'avvocato Giorgio Fregni, al Comitato resterebbe la possibilità di presentare una memoria di replica, entro il 20 settembre 2012, e poi costituirsi verbalmente in udienza l'11 Ottobre 2012.
Vista questa evoluzione, il consiglio direttivo del Comitato si é riunito e, avendo deciso a maggioranza di procedere con questa azione legale, é stata indetta l'assemblea generale perché si votasse se depositare o meno la memoria di replica, con conseguente raccolta fondi per poter conferire l'incarico all'avvocato.
La votazione, su un totale di 94 votanti, ha raccolto 90 pareri favorevoli, 2 contrari e 2 astenuti.
Abbiamo quindi incaricato formalmente l'avvocato Giorgio Fregni in data 30 Agosto 2012.
La raccolta fondi è stata molto rapida e possiamo dire, grazie alla generosità di molti cittadini, di avere già la liquidità sul C/C per coprire tutte le spese.

Successivamente, il presidente Bussei ha informato i presenti che due giorni dopo, venerdì 31 agosto, sarebbe stato ricevuto dal Commissario prefettizio Dott.ssa Carmen Castaldo presso il Municipio di Serramazzoni: in tale incontro il presidente avrebbe esposto nel dettaglio la storia della vicenda inceneritore, dalle prime autorizzazioni emesse nel 2010 fino alle ultime memorie presentate al TAR. Il presidente chiede inoltre di essere autorizzato dall'Assemblea a chiedere al Commissario, a nome del Comitato, che il Comune di Serramazzoni si costituisca parte civile contro le persone fisiche che hanno responsabilità dirette sugli atti autorizzativi originari che hanno poi generato la situazione attuale, anche alla luce del fatto che, nel caso l'11 ottobre venisse accolto il ricorso della ditta, il Comune rischierebbe di dover pagare un risarcimento insostenibile per le proprie casse: oltre 2,5 milioni di euro.
L'assemblea esprime voto favorevole all'unanimità.
Verrà pubblicato un breve resoconto dell'incontro col Commissario nel prossimo post.