domenica 6 aprile 2014

DONAZIONE

Nella serata di Lunedì 31 Marzo 2014, in occasione della riunione di lavoro del Comitato Genitori delle Scuole di Serramazzoni, il Comitato Civico di San Dalmazio a Tutela e Salute dell’Ambiente ha formalizzato la donazione della somma di denaro ancora presente nelle proprie casse. La donazione era stata regolarmente votata dall’Assemblea Generale il 6 Febbraio scorso.

Alla presenza dei genitori, i due presidenti, Alessia Galli, in rappresentanza del Comitato San Dalmazio e Silvia Matilde Scelsi presidente del beneficiario Comitato Genitori hanno sottoscritto la lettera di donazione con la quale viene formalizzato l’intento e vincolati i soldi alle scuole del plesso di San Dalmazio, chiedendo, inoltre, che la somma sia utilizzata per attività di sensibilizzazione dei bambini ai temi ambientali.
Alleghiamo copia della lettera.

Grazie a tutti voi

Comitato Tutela Salute e Ambiente San Dalmazio


domenica 30 marzo 2014

IL FINALE



Il 6 Febbraio scorso si è tenuta l’Assemblea Generale del Comitato Civico di San Dalmazio a Tutela della Salute e dell’Ambiente. Nell’occasione il Consiglio Direttivo ha avuto modo di illustrare gli ultimi avvenimenti.
Vi riportiamo un riassunto di quanto è stato esposto e di ciò che è avvenuto durante la serata.

In data 11 Febbraio 2013, arrivava la sentenza del TAR con la quale il Tribunale Regionale annullava tutti gli atti mediante i quali il Comune di Serramazzoni e lo Sportello Unico Attività Produttive della Comunità Montana del Frignano (oggi Unione dei Comuni del Frignano) bloccavano l’iter autorizzativo dell’impianto (atto prot. n. 6329 del 16 novembre 2011, il provvedimento prot. n. 6263 dell’11 novembre 2011 e la comunicazione SUAP prot. n. 80/11 del 23 novembre 2011).
La stessa sentenza del TAR condannava lo SUAP alla trasmissione alla Provincia di Modena della DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA, alla volturazione della D.I.A. e all’esame della domanda di autorizzazione allo svincolo idrogeologico; dichiarava inammissibile la domanda di risarcimento dei danni espressa dalla ditta, ma non prendeva in esame le istanze poste dal Comitato di riunione dei ricorsi, in quanto aveva deciso di esprimersi soltanto sulla questione sollevata dal ricorrente passando di fatto la questione nel merito  alla Provincia di Modena.
La Provincia esaminato il materiale, in data 4 Giugno 2013 archivia la domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera.
Riportiamo estratto della Determinazione della Provincia di Modena.

[…]
Dall’esame istruttorio della documentazione trasmessa si evidenziano le seguenti carenze che fanno ricadere la procedura di approvazione dell’impianto nel procedimento di cui al D.Lgs 387/2003 per l’Autorizzazione Unica alla realizzazione e l’esercizio degli impianti di energia elettrica da fonti rinnovabili:
-          Le integrazioni forniscono il calcolo IRE sul risparmio energetico, ma per poter considerare l’impianto in assetto cogenerativo dovrebbero essere indicate soluzioni tecniche o informazioni di dettaglio che permettano di ritenere concreta l’ipotesi di utilizzo del calore al di fuori della gestione dell’impianto a biomasse; pertanto l’impianto non può essere considerato “in assetto cogenerativo”, e quindi deve essere sottoposto ad Autorizzazione Unica in quanto eccede i 250 kWe;
-   Il progetto dell’elettrodotto presentato non è “definitivo”. Il progetto definitivo dell’elettrodotto costituisce un elemento essenziale anche per la PAS (vedasi punto 13.1.f) delle Linee Guida D.Lgs 387/2003);
-          Dall’esame della documentazione “preliminare” fornita, l’elettrodotto interessa un mappale che non pare nelle disponibilità del richiedente[…]. Se confermato, il proponente non risulta avere la piena disponibilità dei terreni interessati dal progetto e pertanto non può avvalersi della PAS (vedasi punto 11.4 delle Linee Guida D.Lgs 387/2003);
[…]

Il Comitato entra in possesso della documentazione solo a metà Luglio 2013. Come già scritto, la notizia è tardata ad arrivare in quanto era fondamentale attendere che decorressero i termini (60 giorni) entro i quali la ditta poteva impugnare l’archiviazione della Provincia. La nostra cautela non risultava infondata, infatti ricordiamo che la ditta stessa (in data 18 Gennaio 2012) aveva impugnato gli atti di annullamento di Comune e SUAP notificando il proprio ricorso al TAR.
Trascorsi i 60 gg il Comitato si è attivato mediante richieste di accesso agli atti, questa volta al SUAP. Fortunatamente tra gli atti non è emerso nulla di nuovo rispetto alla documentazione recuperata dalla Provincia, dunque l’impianto contro in quale il Comitato si era fino a quel momento battuto non poteva più essere realizzato. Se la ditta avesse voluto realizzare un impianto simile per caratteristiche tecniche e potenza, avrebbe dovuto richiedere una nuova Autorizzazione Unica in Provincia.
La Provincia di Modena, nel merito, ribadisce quello che il Comitato ha sempre sostenuto: un impianto con quelle caratteristiche e quella potenza non poteva essere realizzato semplicemente da Comune e Suap mediante il procedimento autorizzativo scelto; tuttavia nessuno ci poteva assicurare che la ditta proponente rinunciasse definitivamente a presentare nuove richieste di autorizzazione.
Contemporaneamente arriva la notizia che il terreno su cui doveva sorgere l’impianto, non era più nelle disponibilità della Ditta Modena Bio Energy srl, in quanto un confinante, coltivatore diretto, intentando a suo tempo una causa per il riscatto dell'area, in forza del suo diritto di prelazione, in data 17 Dicembre 2013 ha visto riconosciuto il diritto stesso da parte del Tribunale di Modena, che ha assegnato mediante ordinanza la proprietà del terreno al confinante ricorrente.
Ci teniamo a sottolineare che il confinante si è attivato autonomamente, intentando una causa civile del tutto indipendente rispetto all’azione del Comitato, quest’ultimo infatti poteva operare esclusivamente in ambito amministrativo. Precisiamo che il diritto di prelazione può essere esercitato soltanto da un confinante coltivatore diretto, e l’esito di questa causa civile non era affatto scontato.

E arriviamo ad oggi. A seguito di questi avvenimenti, quale scenario si presenta al Comitato?  Cosa accade al ricorso al TAR n. 1222 promosso dal comitato stesso nel 2011?
Questi sono stati i temi discussi in occasione dell’Assemblea Generale tenutasi la sera del 6 Febbraio scorso e su questi temi il Consiglio Direttivo ha chiesto all’Assemblea di esprimersi.

Riportiamo l’esito delle votazioni poste all’ordine del giorno.
1)      L’Assemblea generale ha deciso all’unanimità che intende rinunciare al ricorso promosso nel 2011 in quanto è cessata la materia del contendere;
2)      L’Assemblea generale ha deciso all’unanimità che non è conveniente intentare una nuova causa per recuperare le spese legali del primo ricorso;
3)      L’Assemblea generale ha deciso all’unanimità di non dividere pro quota i soldi rimasti, come invece fu stabilito nello statuto, alla luce dell’esiguità dell’importo presente nelle casse del Comitato;
4)      L’Assemblea generale ha deciso all’unanimità di destinare i soldi rimasti al neo nato Comitato Genitori delle Scuole di Serramazzoni vincolando l’importo alle scuole del plesso di San Dalmazio;
5)      Avendo il Comitato raggiunto lo scopo, così come descritto nello Statuto del Comitato Civico di San Dalmazio a Tutela della Salute e dell’Ambiente, l’Assemblea Generale ha deciso all’unanimità di chiudere  il Comitato stesso;
L’Assemblea ha votato. Il percorso del Comitato Civico di San Dalmazio a tutela della Salute e dell’Ambiente finisce qui. Lo scopo è stato definitivamente raggiunto.

Ma il lavoro e l’impegno di questi anni non deve svanire con l’esaurirsi delle funzioni del Comitato. E’ nostro compito, in qualità di privati cittadini coltivare giorno dopo giorno sensibilità nei confronti della materia ambientale.
Molte altre battaglie si stanno combattendo, e tutti noi, nel nostro quotidiano, dovremmo sentirci coinvolti e partecipi, anche con piccoli ma significativi gesti, ad esempio mantenendo viva l’attenzione e cercando di rimanere sempre il più possibile informati.

Ringraziamo,infine, tutti coloro che ci hanno sostenuto durante il lungo percorso in questi anni. Sentire la vostra vicinanza è stato di fondamentale importanza per trovare la forza necessaria nei momenti più difficili.

Grazie a tutti voi
Comitato Tutela Salute e Ambiente San Dalmazio



lunedì 3 febbraio 2014

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA GENERALE



GIOVEDI’ 6 FEBBRAIO 2014
ALLE ORE 20.30
PRESSO IL RISTORANTE “PIE’ DEI MONTI”, TUTTI I CITTADINI SONO INVITATI A PARTECIPARE ALLA

ASSEMBLEA GENERALE


IN QUESTA SEDE VERRANNO ESPOSTI GLI ULTIMI AVVENIMENTI DI INTERSSE AL COMITATO E SARANNO PORTATE A VOTAZIONE TEMATICHE DI FONDAMENTALE IMPORTANZA PER L’ATTIVITA’ DEL COMITATO STESSO. CHIEDIAMO DUNQUE A TUTTI I SOCI ISCRITTI DI PARTECIPARE NUMEROSI
IN PARTICOLARE SONO INVITATI I 26 FIRMATARI DEL RICORSO AL TAR PROMOSSO DAL COMITATO.


DATA L’IMPORTANZA DELL’OGGETTO, SI RACCOMANDA LA MASSIMA DIVULGAZIONE E PARTECIPAZIONE