martedì 30 agosto 2011
Decisioni Consiglio Direttivo del 29-08-2011
Con questo atto, il Comitato chiede all'Amministrazione Comunale di tutelare l'interesse pubblico dei cittadini di Serramazzoni, annullando i due titoli abilitativi, permesso di costruire e DIA, in forza dei quali si sta costruendo un inceneritore a San Dalmazio.
Le firme raccolte sino ad oggi sono oltre 2200. Il Comitato allestirà un gazebo in occasione della festa di San Dalmazio, che si terrà nei giorni 3-4 settembre, presso il quale sarà possibile firmare e acquistare magliette (col nuovo logo del comitato) per contribuire alla raccolta fondi.
Sarà presto online una sezione del blog dedicata alla rassegna stampa.
COMUNICATO STAMPA
Pubblichiamo il testo del comunicato che il Comitato ha inviato ai quotidiani locali, apparso il 30 agosto su ‘il Resto del Carlino’ e ‘L’informazione’:
Il Comitato Tutela Salute e Ambiente di San Dalmazio, in relazione a quanto apparso sui giornali in questi giorni riguardo il gassificatore/inceneritore che dovrebbe sorgere nella frazione di Serramazzoni, intende fornire alcune precisazioni.
L'impianto in questione deve essere chiamato, in maniera più chiara e diretta, inceneritore, non per una scelta del nostro Comitato, ma perché così dice la legge (Dlgs. 11 maggio 2005 n. 133, art. 2, comma 1), trattandosi di un impianto che utilizza la gassificazione a temperature medio-basse (circa 400°C) e trasforma i materiali di partenza in SYNGAS e CENERI. Purtroppo non riusciamo a capire come mai il costruttore dichiari sui giornali che l'impianto brucerà solo biomassa, quando invece dalla relazione tecnica generale del progetto che la stessa ditta ha presentato (protocollata in Comune a Serramazzoni con n. 7756 del 03-07-2010, a firma Ing. Daniele Zanni) si riporta l'elenco completo dei materiali che possono essere trattati termicamente dall'impianto: rifiuti solidi urbani indifferenziati, frazione organica da rifiuti urbani, biomassa, materiali residui da confezionamenti, rifiuti industriali, scarti industriali ed agricoli, pneumatici e plastiche, rifiuti ospedalieri, scarti di macellazione.
Un’altra relazione, protocollata al SUAP con n. 6028 in data 18-11-2010 (a firma della Sig.ra Stefania Minozzi), riporta la tipologia ed il contenuto massimo di inquinanti nella materia in ingresso, tra cui troviamo: piombo, cadmio, cromo, mercurio, arsenico, antimonio, diossine e furani. Sul nostro blog (http://comitato-sandalmazio.blogspot.com/) i cittadini possono trovare l'elenco completo.
E’ fondamentale precisare che questo tipo di impianto è sperimentale: la ricerca su queste nuove tecnologie è in fase iniziale e in Italia esiste un unico precedente, quello dell’impianto progettato a Peccioli, in provincia di Pisa, che peraltro è stato collocato dentro una discarica, non in prossimità di un paese e di una scuola, non certo su un territorio agricolo adibito prevalentemente alla produzione di foraggi da destinare all’allevamento di bovini da latte.
La provincia ha già rigettato la domanda di costruzione dell'impianto in data 13-01-2011. Nonostante questo e nonostante mancassero anche alcuni documenti per la movimentazione terra, i lavori sono iniziati comunque, con l’aggravante che nessun ente pubblico ha ritenuto di informare la comunità di quanto stesse accadendo. Questo fatto è molto grave, perché, lo ripetiamo, dai materiali che vengono descritti nelle relazioni riteniamo che si tratti di un impianto di smaltimento rifiuti a pochi passi dal centro del paese e da una scuola. Non vogliamo che, per l’interesse di un privato, si rischi di mettere a repentaglio la salute di tutti.
Per tutti questi motivi ci opporremo con tutti i mezzi leciti a questo impianto e ad altri simili che potranno sorgere nei nostri territori. Va detto che, da quando il nostro Comitato si è costituito e ha intrapreso azioni per sensibilizzare e coinvolgere l’opinione pubblica, solo allora l'Amministrazione ha dichiarato di essersi "messa dalla parte dei cittadini" e di essere contraria all'inceneritore, senza però che si sia registrato alcun atto concreto volto a contrastarne la realizzazione: fino ad oggi l’Amministrazione si è limitata a rilasciare dichiarazioni ai giornali.
Noi ci impegneremo con tutte le nostre forze per tutelare la Salute e l’Ambiente: l'Amministrazione, se è veramente dalla parte dei cittadini, deve dimostrarlo nei fatti. Vogliamo la assoluta certezza che impianti di questo tipo non vengano costruiti nel nostro territorio.
domenica 28 agosto 2011
COMUNICATO STAMPA
- L’impianto che intendono costruire a San Dalmazio non è un inceneritore di tipo tradizionale, bensì è un inceneritore di nuova generazione: utilizza la gassificazione, a temperature medio-basse (circa 400°C), e trasforma i materiali di partenza in SYNGAS e CENERI.
- Conseguentemente il Dlgs. 11 maggio 2005 n. 133, assimilando questo tipo di impianti agli inceneritori, li assoggetta alla stessa normativa per quanto riguarda le emissioni in atmosfera. Di fatto, noi cittadini dovremo “respirare” le emissioni di un inceneritore, e soltanto se questi limiti saranno superati avremo il diritto di protestare. Ma riteniamo vi sia una ulteriore aggravante: si tratta di impianti assai recenti e, nel caso specifico di San Dalmazio, si tratta di un impianto del tutto simile a quello ancora in sperimentazione realizzato nella discarica di Peccioli in Toscana. Chiediamo quindi ai proponenti dell’impianto: perché a Peccioli è stata scelta una discarica come sito idoneo per fare sperimentazione, mentre a San Dalmazio si vuole realizzare l’impianto in zona agricola vicina al centro abitato ed alle scuole materna ed elementare?
- Per quanto riguarda la natura dei materiali che verranno introdotti nell’impianto è stata fatta molta confusione, ma ora vogliamo fare riferimento diretto alle relazioni disponibili agli atti presentate dalla Ditta che vuole realizzare l’impianto. Si invitano tutti i cittadini interessati a richiedere accesso agli atti per potere verificare direttamente quello che stiamo scrivendo e dicendo da tempo.
Più precisamente, dalla relazione tecnica generale, protocollata in Comune a Serramazzoni con n. 7756 del 03-07-2010 (a firma Ing. Daniele Zanni) si riporta l'elenco completo dei materiali organici che possono essere trattati termicamente dall'impianto:
Componente | Unità | Valore |
Piombo (Pb) | g/t (secco) | 450 |
Cadmio (Cd) | g/t (secco) | 25 |
Cromo (Cr) | g/t (secco) | 500 |
Rame (Cu) | g/t (secco) | 500 |
Nichel (Ni) | g/t (secco) | 120 |
Mercurio (Hg) | g/t (secco) | 2 |
Zinco (Zn) | g/t (secco) | 400 |
Tallio (Ti) | g/t (secco) | 7 |
Antimonio (Sb) | g/t (secco) | 750 |
Cobalto (Co) | g/t (secco) | 45 |
Arsenico (As) | g/t (secco) | 15 |
Manganese (Mn) | g/t (secco) | 300 |
Stagno (Sn) | g/t (secco) | 225 |
Vanadio (V) | g/t (secco) | 120 |
Sodio (Na) | g/t (secco) | 4000 |
Potassio (K) | g/t (secco) | 2800 |
Alluminio (Al) | g/t (secco) | 15000 |
PCB | g/t (secco) | 2 |
Diossine e Furani | Mg TE/t (secco) | 0.1 |
- Per concludere vogliamo rendere noto quanto emesso dalla Provincia di Modena con prot. 1741/08-07-08 a firma del dirigente Ing. Alberto Pedrazzi il 13/01/2011 protocollato al SUAP della Comunità Montana del Frignano il 19/01/2011 con n.244 riportante la seguente dicitura: IMPOSSIBILITÀ ACCOGLIMENTO DOMANDA.
Scadenza dei termini di rinuncia al progetto
L’imprenditore non ha fornito alcun documento all’Amministrazione Comunale di Serramazzoni.
Il comitato sta lavorando per preparare il ricorso.
venerdì 26 agosto 2011
Consiglio Comunale
Si ricorda che la seduta è pubblica e ad essa possono partecipare tutti i cittadini, ma è permesso solo ascoltare, non intervenire.
La proposta del Comitato è di intervenire numerosi, per dare un evidente segnale, attraverso la nostra presenza silenziosa, di una partecipazione attiva agli eventi e dimostrare che, anche dopo la manifestazione di piazza, sempre più numerose persone si interessano e hanno piacere di ascoltare con le proprie orecchie quanto il consiglio dispone e delibera.
Invitiamo tutti a partecipare, numerosi e silenziosi!
giovedì 25 agosto 2011
CONVOCAZIONE CONSIGLIO DIRETTIVO Lunedì 29-08-2011
Ordine del giorno:
1) Aggiornamento, stato avanzamento lavori
2) Raccolta moduli firmati e conta delle firme
3) Volantini informativi e cartellonistica
4) Sito web e comunicazione
5) Giornalino del comitato
6) Aggiornamento calendario eventi per banchetti raccolta firme
7) Varie ed eventuali
Inviatemi un SMS per conferma presenze
Grazie a tutti
mercoledì 24 agosto 2011
Blog - Istruzioni per l'uso
- come canale di comunicazione privilegiato tra il Comitato e la popolazione;
- come canale di informazione sulle attività del Comitato e sullo stato di avanzamento del lavoro che stiamo portando avanti per fermare il progetto;
- come strumento di confronto civile sul progetto stesso, sulle ripercussioni che può avere sulla salute, sull'ambiente e sull'economia di San Dalmazio e dei territori circostanti.
Ciò nonostante, gli interventi che dovessero scadere nell'offesa, nell'insulto, nel turpiloquio, nell'illazione e nella vana polemica saranno rimossi e il Comitato si riserva di introdurre la moderazione, qualora si rendesse necessaria per garantire il tono civile della comunicazione.
Il Comitato Tutela Salute e Ambiente San Dalmazio
martedì 23 agosto 2011
Elena Bortolotti racconta...
Poiché il comitato deve mantenere un indirizzo prettamente apolitico la ex. consigliera Bortolotti ritiene di dover precisare quanto segue:
"Perchè le dimissioni di un semplice consigliere devono fare tanto rumore? Perchè devo essere arrabbiata con l'ass. avv. Sabina Fornari e il vice sindaco Bagnoli Giorgio? Perchè? Ho solo detto che l'assessore ed il sindaco hanno sbagliato quel giovedì sera alla riunione di San Dalmazio. Non si dovevano arrabbiare."Siamo dalla vostra parte" ma non si è capito, troppa confusione, troppe voci! Ecco LO SBAGLIO il sindaco non si è fatto capire. Ora dall'ultimo comunicato stampa dell'amministrazione si comprende bene da che parte stanno il sindaco e la giunta!! Io ho un lavoro che non mi permette di essere schierata, non posso sentire alcune persone che mi dicono " non vengo più da te" perché sei da una parte o dall'altra! I miei modesti consigli e la mia professionalità sono sinceri, io cerco di aiutare tutti a mantenere la salute e le parole "non vemgo più da te" mi fanno male detto da persone pro e contro l'inceneritore! Dott.ssa Bortolotti Elena" (24-08-2011)
Lettera dei Genitori - Campeggio estivo bambini
domenica 21 agosto 2011
COMUNICATO STAMPA
in relazione al comunicato diffuso dall’Amministrazione Comunale di Serramazzoni e ai conseguenti articoli apparsi sui quotidiani locali, intende precisare quanto segue:
• L’Amministrazione Comunale ha ritenuto di modificare la sua posizione iniziale e di aprire un dialogo con il Comitato, solo a seguito della MASSICCIA e COESA movimentazione di massa contro il progetto di costruzione di un gassificatore/inceneritore a San Dalmazio (le firme raccolte sono circa 850).
• Tale apertura non si è tuttavia finora concretizzata in alcun atto concreto. Ad esempio, il nostro Presidente non è ancora riuscito ad accedere agli Atti depositati presso l'Ufficio Tecnico del Comune.
• Il signor Remo Uccellari non ha rispettato il termine proposto dall’Amministrazione Comunale, fissato per il giorno 19 agosto u.s., per la consegna di un atto di rinuncia al suo progetto. Come dichiarato sulla "Gazzetta di Modena" in data 20 agosto direttamente dal signor Remo Uccellari, "il ritiro arriverà solo dopo un confronto costruttivo con il Comitato".
• Il Comitato non è disposto a trattare con il signor Remo Uccellari, nè tanto meno a dargli consulenza tecnica per migliorare un progetto che a nostro avviso presenta solo effetti negativi sull'ambiente, sulla qualità della vita e sulla salute dei cittadini.
• Tale progetto NON prevede l’uso esclusivo di biomasse NÉ produce biogas, come erroneamente riportato sulla stampa locale: si tratta di un impianto ancora sperimentale, che dalle relazioni tecniche viene definito un sistema multi-combustibile (che potrebbe trattare rifiuti di ogni tipo: industriale, ospedaliero, urbano indifferenziato, etc.), e il prodotto finale sarebbe un gas di sintesi (il syngas) che verrebbe bruciato con l'ausilio di un bruciatore a gasolio da circa 350 kW.
Il Comitato conferma la sua intenzione di perseguire gli obiettivi indicati nello Statuto, muovendosi nella legalità, per invalidare un progetto così negativamente impattante per la nostra salute e per l’ambiente.
MEDITAZIONE
A grande richiesta ecco le sue parole.
della festa della Madonna del Voto, per avere risparmiato il
luogo dall’eccidio della peste, veniva concepito nel grembo
del nostro paese, a nostra insaputa, questo infame progetto di
costruire nel bel mezzo del paese un “inceneritore” sperimentale
(presentato come la scoperta del secolo) che se venisse al fine
partorito riuscirebbe questa volta, e a dispetto di ogni miracolo, ad
appestarci tutti.
Speriamo e preghiamo di riuscire ancora una volta a scongiurare
questo imminente pericolo, tenendoci compatti in questa sorte di
fratellanza nuova, quale è quella che pare sorgere da questo nostro
Comitato.
Comunque, fin d’ora, mi pare che, per l’esperienza che stiamo
vivendo, possiamo confermare la verità dell’adagio popolare che
recita:
IL DIAVOLO FA LE PENTOLE, MA NON I COPERCHI.
Giorgio Molinari
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A volte chi possiede un tesoro lo dà talmente per scontato che finisce per non apprezzarne più il valore.
Noi cittadini di San Dalmazio abbiamo certamente un tesoro, che è il nostro paese.
E’ nostro impegno morale e civile proteggerlo da ogni insidia, per noi, per i nostri figli e le generazioni a venire.
venerdì 19 agosto 2011
Comunicato
giovedì 18 agosto 2011
UNA GRANDE MANIFESTAZIONE
E' stato bellissimo vedere oggi pomeriggio 100 persone viaggiare silenziose verso il comune di Serramazzoni.
Ieri sera all'assemblea abbiamo fatto la conta di chi ci doveva essere ed eravamo solo 40, oggi eravamo più del doppio quindi il nostro messaggio corre veloce e fa presa.
Grazie a tutti quelli che c'erano ed a quelli che non potendo venire ci hanno inviato messaggi di supporto.
Scuse e Rimproveri
Veniamo ai rimproveri.
Ieri sera alcune persone hanno additato altre persone facenti parte dell'assemblea generale come "infiltrati"! Su questo punto voglio essere molto chiaro! Come presidente non accetto che all'interno del comitato, che ricordo ha come obbiettivo la risoluzione di un problema comune a tutti, alcune persone si permettano di giudicare altre persone in maniera del tutto superficiale e polemica. Vi chiedo di superare queste pochezze, se vogliamo raggiungere il nostro scopo dobbiamo essere tutti uniti, fidarci l'uno dell'altro, fare fronte comune ed essere positivi.
Come presidente non escludo che il percorso sarà ricco di insidie, parliamone assieme e non perdiamo di vista il nostro obiettivo comune.
Lettera di dimissioni per inconciliabilità giuridica
"Egr. Presidente
VOTAZIONE
Presidente: Enrico Bussei
Vice Presidente: Pier Giuseppe Bardelli
Segretario: Alessia Galli
Tesoriere: Chiara Nizzi
Consiglieri:
Massimo Venturelli
Davide Molinari
Stefano Casotti
Paolo Venturelli
Claudia Barbari
Matteo Toni
Francesco Benatti
Pierluigi Baracchi (nominato dall'assemblea, non accetta l'incarico)
Francesca Borelli
PS: La candidatura del Geom. Pierluigi Baracchi è stata proposta dal presidente all'assemblea per le competenze tecniche ed il curriculum che avrebbero potuto arricchire il comitato, non sapendo, che il Geom. Baracchi per motivazioni deontologiche e professionali non avrebbe potuto accettare la candidatura (v. post successivo).
A SAN DALMAZIO NASCE IL COMITATO CONTRO L'INCENERITORE “MASCHERATO”
Nel Comune di Serramazzoni, si scatena la polemica per l'inizio dei lavori di un impianto privato presentato come Dissociatore Molecolare, ma che secondo i tecnici è un vero e proprio inceneritore che porterà inquinamento a gran parte del Frignano.
“COMITATO CIVICO DI SAN DALMAZIO A TUTELA DELLA SALUTE E DELL'AMBIENTE”. Questo è il nome del comitato che è stato costituito ieri sera dalla prima assemblea generale tenutasi a San Dalmazio, località turistica dell'Appennino nel comune di Serramazzoni, meta prediletta anche di molti modenesi per la sua posizione strategica a meno di mezz'ora dalla città.
Grande partecipazione dei cittadini all'assemblea costitutiva, nonostante il clima vacanziero.
Sono stati eletti tutti i membri del consiglio direttivo: in particolare è stata ratificata la nomina del presidente (eletto per acclamazione il 10 agosto), sono stati eletti vicepresidente, segretario, tesoriere e consiglieri.
La storia del comitato civico comincia 20 giorni fa, quando alcuni abitanti di San Dalmazio hanno visto comparire senza nessun preavviso il cartello di inizio lavori di un impianto privato "Per la produzione di energia elettrica da biomassa" avente come ditta esecutrice dei lavori la “Uccellari srl”. Subito le proteste si sono levate unanimi. “Ci siamo accorti di questo cantiere solo con il via ai lavori. Abbiamo immediatamente richiesto un accesso agli atti in Comune, e solo allora abbiamo capito di cosa si trattava" dice Enrico Bussei neo-eletto presidente del comitato. "Abbiamo immediatamente chiesto lumi al Comune che ha organizzato in tutta fretta una riunione in cui il progettista dell'opera ed esponenti comunali hanno cercato di minizzare. Attualmente i lavori sono sospesi in forza di un'ordinanza notificata in data 11 agosto perché devono essere integrati alcuni elaborati di progetto” prosegue il giovane ingegnere meccanico impegnato da anni nel settore energetico: “Noi siamo siamo favorevoli a nuove forme di produzione energia da fonte rinnovabile. Ma questo impianto privato si prospetta un vero e proprio inceneritore mascherato con il nome tecnico di 'dissociatore molecolare'. Questo impianto è finalizzato alla sola produzione e vendita di energia elettrica e tutta la potenza termica viene dissipata in ambiente. Smaltirà biomassa ma anche rifiuto solido urbano indifferenziato e scarti industriali, come descritto nelle relazioni depositate agli atti. Il tutto a pochi passi dalle abitazioni e a un tiro di schioppo dalla scuola materna”. Conclude il giovane tecnico: ”La cosa che più ci sorprende è che il comune di Serramazzoni non abbia stimolato un serio processo partecipativo della popolazione per valutare i PRO e CONTRO di questo impianto prima dell'inizio dei lavori. Abbiamo appurato che la notizia era sconosciuta addirittura ad alcuni membri della giunta stessa".
Il comitato nasce sulla scorta di 750 firme già raccolte in pochi giorni nel paese e nelle località circostanti. Saranno infatti coinvolti dalle emissioni e dalle nanopolveri anche i paesi intorno a San Dalmazio, in un raggio fino ad alcuni kilometri in linea d'aria. Riprende Bussei: “Le emissioni saranno di tutti, raggiungeranno anche i cittadini di importanti centri urbani come Serramazzoni e Pavullo che, se non fermiamo l'inceneritore, respireranno queste sostanze tossiche. Tra l'altro alcuni di questi Comuni avevano già espresso riserve, come Guiglia che nel 2009 aveva richiesto una serie di assicurazioni sulla salute dei cittadini, e poi l'impianto non è stato realizzato". Da allora i dati non sono migliorati. In Italia esiste un solo impianto prototipo che adotta questa tecnologia, a Peccioli in Toscana, ma per precauzione questo impianto è stato costruito all'interno di una discarica, non certo in prossimità di una scuola materna. In Scozia la sperimentazione sul “dissociatore molecolare” di Dumfries è stata fermata per aver superato di 39 volte le emissioni di mercurio, diossine e furani. Conclude Bussei: “Batteremo tutto il territorio per informare la popolazione e bloccheremo con tutti i mezzi cosentiti dalla legge questo impianto. Chiederemo conto a politici e amministratori responsabili e non lasceremo che per il guadagno di pochi venga rovinato il futuro di tutti”.
martedì 16 agosto 2011
BOZZA STATUTO
Bozza Statuto 20110816
Grazie per la collaborazione
lunedì 15 agosto 2011
Cena per autofinanziamento e prima assemblea generale
Per confermare la propria adesione occorre inviare una email a
Lo scopo della serata sarà anche quello di finanziare le prossime attività del comitato.
Si richiede un contributo minimo di 25,00€ a testa (di cui 12,50€ saranno solo per la cena).
Sono invitati tutti coloro che hanno già aderito al comitato o che intendono aderire per sostenere le prossime azioni.
Dopo la cena l'assemblea riunita dovrà:
1) Approvare lo statuto del comitato (di cui a breve sarà pubblicata la bozza su questo blog)
2) Eleggere il consiglio direttivo del comitato
3) Votare le prossime azioni da intraprendere
4) Discutere varie ed eventuali
N.B.: ovviamente, non sono ammesse persone che risultino in conflitto di interessi con gli obiettivi del comitato
Altri amministatori hanno detto NO all'impianto
Venerdì pomeriggio 12 agosto, il presidente del Comitato civico di San Dalmazio, costituito a tutela della salute e dell’ambiente, si è recato in Comune a Guiglia per capire le motivazioni che hanno spinto nel 2009 la vicina amministrazione a dire NO ad una proposta di realizzare un impianto di produzione di energia elettrica da “biomassa” simile a quello che l’imprenditore Uccellari vorrebbe realizzare a San Dalmazio.
All'incontro era presente l’attuale vice-sindaco Angelo Pasini (v. Foto), il quale sostiene di essere in netto contrasto con questo tipo di impianti perché incompatibili con le scelte fatte in ambito ambientale dall'amministrazione. Il vice-sindaco Pasini, infatti, è orgoglioso di mostrare le certificazioni ambientali ISO 14001 ed EMAS ottenute dal Comune di Guiglia rispettivamente nel 2006 e nel 2008, ricordando che l’orientamento attuale della giunta è quello di favorire la diffusione di altre fonti rinnovabili “più pulite” come il fotovoltaico.
Pasini consegna a Bussei la copia della lettera (vedi link) che in data 22 agosto 2009 fu inviata al Sig. Remo Uccellari dove, in estrema sintesi, si riportano l’elenco delle garanzie richieste dal sindaco Monica Amici che hanno indotto il Sig. Uccellari ad approdare verso un Comune “meno puntiglioso” come Serramazzoni:
- Prima di insediare qualsivoglia stabilimento è necessario completare le opere di urbanizzazione relative ad interventi precedenti dello stesso imprenditore;
- Occorre conoscere la provenienza, la quantità ed i modi di stoccaggio del rifiuto (biomassa) che sarà conferito alla centrale nonché il sistema di smaltimento dei prodotti, ciò per una preliminare valutazione dei rischi connessi per la popolazione da emissioni rumorose, odorose ed anche per l’aumento di traffico nelle nostre strade;
- Le biomasse devono derivare da attività artigianali, industriali ed agricole che hanno stabilimenti produttivi nel Comune di Guiglia;
- Le biomasse allo scopo coltivate devono provenire da aziende agricole con terreno e sede legale nel Comune di Guiglia.
Parere medico su "Dissociatori Molecolari"
Dissociazione delle autorizzazioni
- il file relativo ai costi e ai ricavi del progetto sul quale ci sono alcune considerazioni interessanti da fare:
- costo complessivo dell'opera: 5.473.119 €;
- ricavi previsti per vendita energia elettrica: 2.145.024 €/anno per 15 anni;
- ricavi vendita calore: 50.000 €/anno
- la strana tabella con i ricavi per la materia in ingresso (attualmente pari a zero),
- i costi per la materia prima in ingresso, il compost, sono pari a 0! senza nemmeno costi di trasporto!!!