mercoledì 28 dicembre 2011

BUON 2012 ... SENZA INCENERITORI


Vorremmo chiudere il 2011 con una nota, se non di ottimismo, almeno di speranza, gettando uno sguardo ad alcuni eventi che si sono verificati nella Regione Toscana, che condivide con l’Emilia Romagna il primato italiano per numero di inceneritori attivi sul territorio: siamo infatti secondi (a pari merito) solo alla Lombardia, con 8 impianti attivi ciascuno.

Ma in Toscana, nel corso dell’anno che sta per finire, si è assistito alla chiusura di diversi impianti.

Quello di Pietrasanta, in provincia di Lucca, è stato bloccato nel 2010 in seguito all'immissione di liquidi tossici nei torrenti vicini all’impianto, ma già in precedenza erano stati segnalati superamenti dei limiti relativi alla concentrazione di metalli pesanti nelle acque e alti livelli di diossina. Oltre a ciò, l’impianto è al centro di un’inchiesta per manomissione del sistema di registrazione dei livelli di monossido di carbonio emesso: la rilevazione dei dati è stata insomma alterata attraverso l’uso di un software appositamente dedicato – e questo la dice lunga sull’affidabilità dei dati diffusi sulle emissioni in atmosfera.

L’impianto di Castelnuovo Garfagnana, chiuso anch’esso già dal 2010 e per il quale era stata ventilata la riapertura, resterà invece definitivamente chiuso, in seguito alla decisione della Provincia di Lucca di aderire alla "Strategia Rifiuti Zero", già sperimentata con successo a Capannori e ora estesa a tutto il territorio provinciale, con l’obiettivo immediato di estendere la raccolta differenziata sino a raggiungere il 65% entro il 2012 (come deciso anche dalla Provincia di Reggio Emilia) e, a più lungo termine, di raggiungere lo stadio “rifiuti zero” entro il 2020.

L’inceneritore di Pisa ha invece visto chiudere per emissioni di diossina superiori ai limiti di legge dapprima la linea 2, a novembre, e un mese dopo anche la linea 1. Attualmente l’impianto è fermo per lavori di manutenzione straordinaria e per verifica dei processi di combustione.

La situazione dell’inceneritore di Scarlino è invece ancora sospesa: il 18 novembre scorso il TAR della Toscana ne aveva annullato l’AIA e la VIA, provocando la chiusura dell’impianto. Successivamente la società che lo gestisce ha fatto ricorso e ha ottenuto dal Consiglio di Stato di poter riprendere le attività fino al 10 gennaio, data dell’udienza di appello, da cui si attende una risposta definitiva sulle sue sorti.

Ciò che emerge con tutta evidenza dalle vicende qui riassunte è che:

  • a dispetto di tutte le rassicurazioni ufficiali, gli inceneritori creano molti problemi oggettivi e misurabili, che intaccano in modo immediato l’ambiente e dunque minano la salute dell’uomo;
  • la strada dell’incenerimento pertanto non può più essere percorsa, sia per l’alto livello di inquinamento ambientale raggiunto in alcune zone (tra queste, certamente l’Emilia Romagna e, in particolare, la Pianura Padana), sia perché ciò contravviene espressamente alle stesse linee guida europee in materia di trattamento dei rifiuti. Tali indicazioni, sintetizzate in un documento della Commissione Europea, intitolato Portare avanti l’utilizzo sostenibile delle risorse. Una strategia tematica sulla prevenzione e il riciclaggio dei rifiuti, mette al primo posto proprio la prevenzione nella produzione dei rifiuti, poi il loro riutilizzo, riciclaggio e recupero, considerando infine lo smaltimento come extrema ratio;
  • la strada, ormai ampiamente nota, sintetizzata nella “Strategia Rifiuti Zero” è l’unica alternativa possibile e percorribile.

Nell’imminenza della fine dell’anno, vogliamo perciò augurarci e augurare a tutti che anche la nostra Provincia e la nostra Regione si decidano a cambiare strada, attuando politiche di riduzione e trattamento dei rifiuti che non incrementino ulteriormente l’inquinamento già insostenibile della nostra terra.

Buon 2012 a tutti …. senza inceneritori. 

1 commento:

  1. dopo giorni di feste e regali, quante cose da riciclare!! per chi, come me, si è trovato in casa contenitori di polistirolo, suggerisco questo sito e i vari link che partono da esso:

    http://www.tuttogreen.it/come-riciclare-il-polistirolo-e-le-vaschette-in-polistirolo/

    "Rifiuri-zero" può funzionare: ci vuole solo un po' di buona volontà!! potrebbe essere un buon prpoposito per l'anno che verrà!!!

    AUGURI A TUTTI

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