lunedì 15 agosto 2011

Altri amministatori hanno detto NO all'impianto

Venerdì pomeriggio 12 agosto, il presidente del Comitato civico di San Dalmazio, costituito a tutela della salute e dell’ambiente, si è recato in Comune a Guiglia per capire le motivazioni che hanno spinto nel 2009 la vicina amministrazione a dire NO ad una proposta di realizzare un impianto di produzione di energia elettrica da “biomassa” simile a quello che l’imprenditore Uccellari vorrebbe realizzare a San Dalmazio.

All'incontro era presente l’attuale vice-sindaco Angelo Pasini (v. Foto), il quale sostiene di essere in netto contrasto con questo tipo di impianti perché incompatibili con le scelte fatte in ambito ambientale dall'amministrazione. Il vice-sindaco Pasini, infatti, è orgoglioso di mostrare le certificazioni ambientali ISO 14001 ed EMAS ottenute dal Comune di Guiglia rispettivamente nel 2006 e nel 2008, ricordando che l’orientamento attuale della giunta è quello di favorire la diffusione di altre fonti rinnovabili “più pulite” come il fotovoltaico.

Pasini consegna a Bussei la copia della lettera (vedi link) che in data 22 agosto 2009 fu inviata al Sig. Remo Uccellari dove, in estrema sintesi, si riportano l’elenco delle garanzie richieste dal sindaco Monica Amici che hanno indotto il Sig. Uccellari ad approdare verso un Comune “meno puntiglioso” come Serramazzoni:

  • Prima di insediare qualsivoglia stabilimento è necessario completare le opere di urbanizzazione relative ad interventi precedenti dello stesso imprenditore;
  • Occorre conoscere la provenienza, la quantità ed i modi di stoccaggio del rifiuto (biomassa) che sarà conferito alla centrale nonché il sistema di smaltimento dei prodotti, ciò per una preliminare valutazione dei rischi connessi per la popolazione da emissioni rumorose, odorose ed anche per l’aumento di traffico nelle nostre strade;
  • Le biomasse devono derivare da attività artigianali, industriali ed agricole che hanno stabilimenti produttivi nel Comune di Guiglia;
  • Le biomasse allo scopo coltivate devono provenire da aziende agricole con terreno e sede legale nel Comune di Guiglia.
qui il link al testo originale dell'Articolo inviato al Resto del Carlino che avrebbero dovuto pubblicare in data 15/08/2011

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