sabato 17 settembre 2011

RESOCONTO INCONTRO 16 SETTEMBRE 2011


Ieri sera, presso il ristorante “Piè dei Monti”, si è tenuta la riunione indetta dal Comitato Tutela Salute e Ambiente di San Dalmazio per aggiornare i cittadini sulle azioni intraprese dal Comitato stesso, discutere i risultati dell’incontro avuto con l’Amministrazione martedì 13 u.s. e infine
affrontare la questione controversa di cosa siano le biomasse e come funzionino le diverse tipologie di impianti che le trattano.

Per quanto riguarda il primo punto, il Presidente del Comitato, ing. Enrico Bussei, ha sinteticamente ricordato i principali passi compiuti nel mese di attività intercorso dal momento della registrazione dello statuto, che ha reso il Comitato un interlocutore avente titolo per interagire con gli enti coinvolti nella vicenda.
Il principale obiettivo iniziale, nell’assenza totale di informazioni ufficiali da parte dell’Amministrazione riguardo il progetto di costruzione dell'inceneritore, è stato quello di attivare una campagna di informazione e di sensibilizzazione, che si è tradotta nella raccolta di circa 3000 firme di cittadini a sostegno del Comitato.
Il secondo passo è stato quello di contattare Comuni vicini (Pavullo, Prignano, Marano, Castelvetro e Guiglia, nel cui territorio, come si ricorderà, era stato presentato inizialmente un progetto similare, rifiutato dalla locale Amministrazione) ed enti (Comunità Montana del Frignano, Provincia).
Si è poi proceduto a una raccolta di fondi, attraverso una cena di autofinanziamento e le donazioni di privati cittadini in cambio di magliette con il logo del Comitato: il Presidente ha presentato il resoconto aggiornato delle spese sostenute finora, già postato sul blog nei giorni scorsi.
L’ultimo passo in ordine di tempo è stata la presentazione dell’istanza di autotutela, redatta con l’assistenza dell’avvocato Giorgio Fregni, nella quale vengono mostrati e argomentati gli aspetti per i quali il Comitato e il suo legale ritengono che sussistano i presupposti affinché l'Amministrazione e la Comunità Montana possano esercitare il loro potere di autotutela, ovvero di annullare gli atti che consentono la costruzione dell'inceneritore. Il Presidente del Comitato ha illustrato le motivazioni addotte nell’istanza come presupposti per l’annullamento dei titoli: dalle dimensioni dell’impianto ai materiali che tratta, dalla sua vicinanza di soli 85 metri a un impianto di depurazione (non verrebbero così rispettati i limiti minimi, 100 metri, previsti dalle NTA vigenti) alle emissioni odorigene, dall’uso anche di fonti fossili al fatto che l’impianto non opera in assetto cogenerativo. Trattandosi di una centrale ibrida, questo tipo di impianto non può essere autorizzato con una semplice DIA; non essendo presenti norme sovracomunali che consentano la collocazione di tale impianto in zona agricola sarebbe stato quanto meno necessario richiedere una variante al PRG; sulla base dell'elenco dei materiali in ingresso da trattare, dovrebbe infine essere sottoposto ad una procedura di screening e/o valutazione di impatto ambientale, che non sono ancora state attuate.

Per quanto riguarda il secondo punto, nel corso della riunione di martedì scorso gli amministratori hanno sostenuto di aver revocato il p.d.c., che in realtà non sussisteva già più da diversi mesi, essendo stato incorporato dalla successiva DIA. Da ciò consegue che, non avendo l’Amministrazione comunale recepito l’istanza di autotutela presentata dal Comitato, ma essendosi limitata a girarla alla Comunità Montana, se verranno presentati i documenti mancanti e necessari SI POTRA’ COSTRUIRE L’IMPIANTO, ben diversamente da quanto affermato martedì sera a più riprese, e in risposta ad esplicite domande volte a ottenere rassicurazione, da parte del Sindaco. Entro sessanta giorni la Comunità Montana deve chiudere il procedimento di autotutela; nel frattempo, da un lato avanza richiesta di ottenere i documenti mancanti al progetto presentato dall’imprenditore, dall’altro dovrà verificare la fondatezza della istanza di autotutela avanzata dal Comitato.
Anche per quanto riguarda l’affermazione fatta dagli Amministratori circa la volontà di disegnare un ampio cerchio di sicurezza intorno ai centri abitati del raggio di due chilometri, il Presidente del Comitato non è riuscito ad ottenere nessun documento, ma si è sentito proporre di redigerlo lui stesso in prima persona. E’ evidente che l’ing. Bussei non può né vuole sostituirsi ai legali rappresentanti dei cittadini nell’elaborazione di una variante alla normativa comunale inerente il PRG! Altro è chiedere un parere consultivo ai tecnici del Comitato, altro è addossare a loro la paternità e la responsabilità di una normativa. Il Comitato non accetta pertanto questa proposta, bensì richiede che d'ora in poi venga stimolata la partecipazione dei cittadini. Il Comitato ritiene che tali progetti debbano essere valutati di volta in volta, una distanza di rispetto di 2 km dal centro abitato potrebbe essere insufficiente per impianti come quello proposto, mentre potrebbe essere esagerata se pensiamo ad impianti virtuosi che invece tengono conto delle potenzialità e soddisfano le reali esigenze del territorio.

Infine, per quanto riguarda il terzo punto, l’ing. Cristian Salvatori della Ecoheat, progettista ed esperto di impianti a biogas e inceneritori, ha cercato di fare luce su alcuni aspetti fondamentali di questa vicenda, attorno ai quali gli stessi Amministratori e la stampa hanno creato confusione, assimilando tecnologie e impianti differenti.
Con chiarezza espositiva e linguaggio tecnico preciso ma comprensibile, l’ing. Salvatori ha introdotto il tema delle biomasse partendo dalle possibili definizioni, precisando i riferimenti alla normativa, che a sua volta presenta criticità e risulta stratificata nel tempo, per poi passare a presentare diversi processi di trattamento delle biomasse e differenti tecnologie, distinguendo tra biogas e syngas. L’ing. Salvatori ha precisato comunque che le più moderne teorie propugnano come soluzione principe per la gestione dei rifiuti la messa in atto di una loro corretta gestione, che vede al primo posto il riciclo. L’Italia dovrebbe recepire con maggior determinazione le direttive europee, mentre al contrario ha subito recentemente una procedura di infrazione da parte della Comunità Europea perché concede incentivi per bruciare materiali inorganici.
E’ stato infine presentato l’impianto a biogas progettato dall’ing. Salvatori e realizzato a Colombaro, sottolineando l’uso virtuoso che si può fare di soluzioni di questo tipo, se correttamente presentate a comunità e istituzioni, inserite armonicamente nel territorio e nelle sue attività economico-produttive, volte a soddisfare bisogni (in questo caso, recupero di deiezioni animali e di materiali organici di scarto provenienti da un allevamento a km zero, e la successiva trasformazione in energia elettrica e termica) e sostenibili dal punto di vista ambientale.
Tutte caratteristiche, ci sentiamo di aggiungere, che mancano decisamente all'inceneritore proposto a San Dalmazio.
Conclude Bussei: "Ci aspettiamo che l'Amministrazione proceda rapidamente con l'autotutela, sopratutto da quando la ditta costruttrice ha rivelato sui giornali che IL PROCEDIMENTO ERA CONCORDATO tra l'impresa e il Comune. Ora il comune non è più credibile quando dice che non sapeva della costruzione dell'inceneritore. Prenda atto che la cittadinanza non è più disposta ad ascoltare favole o fumosi giri di parole; ora chiediamo atti concreti e soprattutto tempi certi di chiusura del procedimento! Decorsi 15 giorni dalla data di protocollo dell'istanza di autotutela (8-9-2011), se non saranno accolte le nostre richieste, esperiremo ogni opportuna azione a tutela dei nostri interessi, senza ulteriore avviso."

2 commenti:

  1. COMPLIMENTI...
    - ... a tutti colori che si sono prodigati a raccogliere 3000 firme in un mese!!
    - ... al nostro Comitato che si è sempre mosso nel rispetto delle persone, che si è sempre mostrato cristallino nel suo modo di agire!!
    - ... all'ing. Salvatori che ci ha tolti dall'ignoranza e ha fatto chiarezza sui termini tecnici che si sentono in giro!!
    - ... a tutti quelli che, nonostante le voci che circolano, amano il paese in cui vivono e non sono disposti a scendere a compromessi!!

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  2. COMPLIMENTI E TANTI RINGRAZIAMENTI
    - AL RISTORANTE PIE' DEI MONTI, PER LA DISPONIBILITA' E COLLABORAZIONE DATA
    - A CHI HA PROVVEDUTO FORNIRE ED INSTALLARE PROIETTORE E IMPIANTO DI AMPLIFICAZIONE.

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